domenica
17 Agosto 2025

Fridays For Future: i movimenti invitano a pulire la spiaggia di Lido Adriano

Appuntamento il 27 marzo alle 9.30. Gli organizzatori: «Crediamo nella forza della coesione e vogliamo garantire una vita migliore»

Ripulire Le Spiagge

Diversi movimenti della galassia Fridays for future (Fff) a Ravenna – Ecocentrici, Ravenna Must Act, Plastic Free Ravenna, Ravenna Plastic Free, Spazio 2030 e Fridays For Future Ravenna – chiamano a raccolta i cittadini per ripulire insieme la spiaggia di Lido Adriano e la zona della foce dei Fiumi Uniti domenica 27 marzo alle 9.30. L’incontro per chi vuole aderire all’iniziativa di volontariato sarà al parcheggio di viale Alessandro Manzoni, punto di partenza della raccolta.

«Abbiamo scelto di concentrarci su questi luoghi – affermano i promotori dell’iniziativa – dopo aver tristemente riscontrato una presenza di rifiuti di varia natura assolutamente pervasiva e addirittura pericolosa, sentendoci in dovere di agire per ripristinare il benessere e la sicurezza della spiaggia».

«Conosciamo la necessità – aggiungono gli organizzatori – di salvaguardare le aree di nidificazione del fratino, e abbiamo preso contatti con le guardie forestali per assicurarci che le zone che andremo a pulire non siano punti critici. Crediamo che sia giusto impegnarsi in prima persona per garantire una vita migliore alle generazioni future e a quelle di oggi, alla fauna e alla flora che ci circondano. Crediamo nella forza della coesione, e che insieme si possano smuovere montagne e pulire intere spiagge».

Completati i lavori in vicolo Plazzi: dal 25 marzo si percorre a doppio senso

Modificata la viabilità del tratto di strada che collega via San Mama e via Ravegnana

Sono terminati i lavori per l’istituzione del doppio senso di circolazione in vicolo Plazzi a Ravenna. La via sarà percorribile in doppio senso da domani, 25 marzo, con queste modalità: chi percorre via San Mama, direzione rotonda Irlanda, all’altezza di vicolo Plazzi potrà svoltare a sinistra e poi ancora a sinistra in via Ravegnana direzione via Castel San Pietro; chi percorre via Ravegnana, direzione via Castel San Pietro, all’altezza di vicolo Plazzi potrà svoltare a sinistra e poi ancora a sinistra in via San Mama.

Prezzi ritoccati alla pompa del distributore, multa da mille euro per due impianti

La cifra chiesta al consumatore era più alta di quella comunicata dai gestori al ministero come previsto per legge

Benzina 2 2I prezzi comunicati al ministero, come richiesto per legge, erano inferiori a quelli che poi gli automobilisti hanno trovato alla pompa. Due distributori di Faenza sono stati sanzionati dalla polizia locale (1.036 euro di multa per ognuno) nell’ambito di un’attività investigativa nei confronti dei gestori dei distributori di carburante per evitare manovre speculative ai danni dei consumatori celate dai rincari di queste settimane. Il comando di via Baliatico fa sapere che la stragrande maggioranza degli impianti è risultato in regola.

La polizia locale proseguirà nei controlli anche nel corso dei prossimi giorni, con estensione delle verifiche alla corrispondenza tra prezzi comunicati e prezzi realmente praticati al consumatore finale. L’azione della polizia locale s’inquadra nell’ambito di una generale attività di controllo sulla trasparenza e per la tutela dei consumatori, che risulta ancora più necessaria in questo periodo e sul fronte dei carburanti alla luce della impennata dei prezzi causata dalla crisi internazionale per la guerra in Ucraina.

Videochiamata salvavita: il 118 vede attraverso il telefonino di chi chiede aiuto

Le esigenze della pandemia hanno portato a sperimentare nuove soluzioni ora inserite nei sistemi della centrale operativa (3,5 milioni di euro all’annno per la gestione della struttura). Il servizio di soccorso compie 30 anni: il 26-27 marzo open day per i cittadini in viale Randi a Ravenna. Nel 2021 in Romagna ricevute in totale 200mila chiamate: l’ambulanza è partita 130mila volte, l’elicottero è decollato 700 volte (un’ora di volo costa 1.500 euro)

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Un operatore della centrale 118 a Ravenna

Negli anni ’90 una telefonata ti allungava la vita nello spot della Sip (antenata della Tim), trent’anni dopo è una videochiamata che può salvarti la vita per davvero. Il 118 della Romagna, che ha la sua unica centrale operativa a Ravenna in viale Randi, ha inserito nelle procedure di gestione delle emergenze la possibilità di attivare la telecamera del telefonino di chi chiama per la richiesta di soccorso in modo che l’operatore in linea possa avere una visione della scena sul proprio schermo e condividerla con un medico dell’ospedale mentre l’ambulanza viaggia a sirene spiegate. Non serve nessuna applicazione installata sullo smartphone: se si fornisce il consenso, si riceve un sms classico, di quelli che si usavano prima di Whatsapp, e c’è un link da cliccare per avviare la trasmissione della videocamera.

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Maurizio Menarini, responsabile della centrale operativa 118 Romagna Soccorso a Ravenna

«È un servizio che abbiamo iniziato a sperimentare con la pandemia per migliorare l’assistenza a distanza – spiega Maurizio Menarini, coordinatore della centrale operativa –. I risultati ottenuti sono stati soddisfacenti e ora è stato inserito in maniera strutturale nei sistemi informatici sui computer degli operatori. Si è rivelata una funzione molto utile anche di recente nel caso di un bambino che stava rischiando un soffocamento per una crisi epilettica». La forza del collegamento sta soprattutto nella possibilità di mostrare le immagini anche a un medico in ospedale: «Si possono fare chiamate a tre e così possiamo dare indicazioni utili a chi è sul posto per iniziare le manovre di soccorso. Stiamo raccogliendo dati su questo aspetto e vediamo che anche solo iniziare il massaggio cardiaco prima dell’ambulanza alza moltissimo le percentuali di sopravvivenza».

IMG 7876È un esempio pratico di come si è evoluta – sfruttando le potenzialità offerte dalle tecnologie ormai in mano a tutti – la macchina del soccorso 118 che compie trent’anni: il 27 marzo del 1992 veniva istituito da un decreto del presidente della Repubblica, dando una conformazione ad alcune iniziative che nella sanità dell’Emilia-Romagna erano cominciate in modo spontaneo dopo la strage di Bologna nel 1980. In occasione del trentennale del 118, nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 marzo è in programma un open day della centrale operativa di viale Randi: il personale farà da guida ai cittadini per mostrare come si svolge l’attività e come lavora l’equipaggio dell’elicottero (per le visite non serve prenotazione, basta presentarsi all’ingresso dalle 9 alle 18 muniti di green pass).

Infermiere Ambulanza DonazioneIl 118 in Romagna oggi conta 43 ambulanze, 12 automedicalizzate (chiamate anche mike in gergo) e un elicottero (servizio attivo da 35 anni). Ma la differenza rispetto ad altri territori è data dalla scelta del personale impiegato: medici sulle mike (circa cento che ruotano nei turni con i reparti di pronto soccorso) e infermieri sulle ambulanze (340 in totale), a cui si sommano 290 autisti. Una squadra di quasi settecento persone, dipendenti dell’Ausl nel 90 percento dei casi. In molte altre parti d’Italia le aziende sanitarie hanno scelto l’altra possibilità concessa dalla convenzione regionale: sulle ambulanze stanno soccorritori, volontari o dipendenti di associazioni, che hanno solo una formazione sufficiente per le basilari manovre e quindi le auto con medico a bordo viaggiano maggiormente. «Se il primo che arriva è un infermiere – spiega Menarini – il livello di assistenza è già elevato. Questo ci consente degli standard di prestazione importanti». Il direttore generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori, spinge per rivedere le mansioni permesse agli infermieri: «Credo che sia arrivato il tempo di ampliare l’elenco di cosa può svolgere una figura qualificata come un infermiere».

4Nel 2021 il telefono del 118 in viale Randi ha squillato duecentomila volte (la provenienza delle chiamate è distribuita in parti quasi uguali tra le tre province). In 130mila casi è partita un’ambulanza (il 30 percento erano traumi): il 17 percento degli interventi è stato assegnato dalla centrale con il codice rosso e diecimila volte è stato inviato anche il medico. Il 75 percento dei codici rossi ha visto passare al massimo 15-16 minuti tra la telefonata e l’arrivo sul posto del primo mezzo (il protocollo regionale chiede che sia sotto ai 18 minuti). Gli interventi conclusi con il trasporto in ospedale del paziente sono stati 107mila. L’elicottero è decollato circa 700 volte (può operare nell’intervallo che va da mezz’ora prima dell’alba a mezz’ora dopo il tramonto): viene utilizzato per i casi più critici o per coprire zone del territorio lontane dalle strutture sanitarie (un’ora di volo costa 1.400-1.500 euro). Nella primavera 2023 è attesa l’entrata in servizio di un nuovo velivolo dotato di verricello. La gestione della centrale operativa costa 3,5 milioni di euro.

L’arcivescovo di Ravenna consacrerà Russia e Ucraina al cuore immacolato di Maria

L’atto si terrà il 25 marzo alle 19 a Santa Maria in Porto, davanti all’immagine della Madonna Greca

Rispondendo all’invito di Papa Francesco, il 25 marzo monsignor Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna e Cervia, consacrerà Russia e Ucraina al cuore immacolato di Maria. Un gesto che il Pontefice farà nel giorno della festa dell’Annunciazione, nella basilica di San Pietro a Roma.

A Ravenna l’atto si terrà a Santa Maria in Porto alle 19. Davanti all’immagine della Madonna Greca, patrona di Ravenna e dei lidi, saranno invitati a pregare per la pace tutti i fedeli delle varie comunità cristiane della città, anche ortodossi e greco-cattolici.

Sempre il 25 marzo, alle 18.15, l’arcivescovo celebrerà la messa per la vita. Alle 21, invece, nella cappella del Seminario, resta in programma l’Adorazione a Gesù Concepito, alla quale parteciperà anche monsignor Ghizzoni.

Ko in gara-2 contro Talmassons, la stagione della Teodora si chiude al primo turno

Coach Bendandi squalificato, sostituito in panchina dal vice Chiavegatti: «È stata veramente una bella prestazione, alle ragazze non possiamo fare altro che complimenti»

TeodoraSi chiude la stagione dell’Olimpia Teodora dopo la sconfitta 1-3 in casa contro Talmassons nella gara-2 del primo turno playoff per la promozione in A1 di volley femminile. Le ragazze ravennati, nella partita della serie al Pala Costa, hanno lottato fino all’ultimo punto, offrendo una delle migliori prestazioni stagionali e guadagnandosi anche una standing ovation finale del pubblico.

Con coach Simone Bendandi squalificato, la panchina è stata affidata al vice Federico Chiavegatti, alla prima esperienza in una partita di questo livello. «Purtroppo si chiude qui la nostra stagione – commenta Chiavegatti, subito dopo la partita –, ma si chiude in bellezza, perché secondo me è stata veramente una bella prestazione e le ragazze hanno giocato punto a punto con una squadra costruita per andare in A1».

«Per me era la prima volta da capo allenatore a questo livello – continua Chiavegatti – ed è stata anche una bella occasione, nella sfortuna di non avere Bendandi in panchina. Dopo l’inizio della partita la tensione si è fatta subito da parte e ha lasciato spazio a quello che doveva essere il mio lavoro. Peccato per il risultato, ma per il finale di stagione a questa squadra non possiamo fare altro che complimenti».

Un’altra perdita di acqua, accanto all’ultima riparazione di Hera fatta da 6 giorni

In via Canaletta già una decina di interventi fatti in un tratto di circa 500 metri asfaltato da pochi mesi. La multiutility si era scusata con i residenti promettendo un intervento definitivo

275978302 2069914589837131 4773543943748070733 NNon è passata nemmeno una settimana dalla riparazione dell’ultima perdita di acqua fatta da Hera in via Canaletta a Piangipane, era il 18 marzo, e già c’è un nuovo guasto da aggiustare. Si arriva così a una decina di interventi in un tratto di circa 500 metri, nelle campagne a nord di Ravenna, che è stato asfaltato da pochi mesi.

Avevamo dato notizia dell’ultimo guasto su queste pagine, ricevendo la segnalazione di una dei residenti. Il giorno stesso gli operai di Hera erano intervenuti e avevano risolto quel problema. Due giorni dopo la multiutility aveva anche inviato le proprie scuse ai cittadini dalle pagine de Il Resto del Carlino, promettendo un intervento definitivo che dovrà sostituire l’intero tratto della conduttura.

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L’ultima riparazione del 18 marzo

La strada ora è un arlecchino di toppe di bitume e cemento e i residenti sono esasperati. «Ogni volta non possiamo fare altro che chiamare il servizio guasti e aspettare che intervengano – spiega Barbara Zoffoli che abita in quella zona –. Ma ogni volta servono un paio di giorni prima che vengano gli operai e l’acqua scorre senza interruzioni». Non certo la cosa migliore per combattere gli sprechi di un bene prezioso come l’acqua in tempi in cui le bollette sono bollenti.

Ma c’è anche il tema dei rischi per la circolazione. I residenti cominciano a chiedersi se tutta quell’acqua che è uscita ogni volta possa causare cedimenti del manto stradale.

Farfalle dipinte sulla facciata dell’ospedale di Cervia come omaggio al personale

Opera dell’artista Kiki Skipi con la direzione artistica di Marco Miccoli (Bonobolabo)

Cantiere Bellezza Ospedale Inizio Lavori3Stanno iniziando i lavori di abbellimento delle facciate esterne dell’ospedale di comunità San Giorgio con un’opera di arte urbana. Sulle pareti verranno raffigurate le farfalle che volano sui fiori. Per gli antichi greci “psyché” significa anima, ma anche farfalla. Questo lavoro, attraverso il simbolo della farfalla, è un omaggio alla rinascita  e alla libertà. Un’esortazione al cambiamento dell’animo umano, verso una trasformazione e una crescita migliore e collettiva. L’opera è realizzata dall’artista Kiki Skipi con la direzione artistica di Marco Miccoli di Bonobolabo.

In particolare le immagini sono un omaggio ai medici, agli infermieri e a tutto il personale delle strutture sanitarie che in questi anni di pandemia si sono prodigati al di là del loro dovere professionale e hanno rischiato quotidianamente la vita per salvare le persone.

La valorizzazione dell’edificio si inserisce all’interno del progetto “Cantiere bellezza”, che dopo aver abbellito l’Emporio Solidale, il Condominio Solidale e la Torretta di E-Distribuzione nella rotonda in via Scavi Archeologici, ora trasforma in un’opera artistica anche l’esterno dell’ospedale.

L’assessore comunale alla Cultura, Cesare Zavatta, commenta così: «L’opera che si sta realizzando esprime il senso di gratitudine che Cervia prova nei confronti di coloro che negli ospedali hanno lavorato con abnegazione per salvarci dal covid. Il progetto “Cantiere bellezza”, che impreziosisce l’ambiente urbano della nostra città, è una riqualificazione artistica di strutture pubbliche con opere che vogliono trasmettere l’anima della località a residenti e turisti, non solo sotto l’aspetto ambientale e culturale, ma anche sociale e umanitario. I lavori proseguiranno con l’abbellimento del sottopasso di via Fusconi e della barriera in cemento a chiusura del passaggio a livello soppresso fra Via Caduti per la Libertà, Viale Tritone e Via Cosmonauti, inoltre nelle rotonde e negli ingressi cittadini».

Il calcio dilettantistico piange il “mister” Mario Marighella

Ha allenato almeno due generazioni di ravennati. Lascia moglie e figlio, campione di beach tennis

Mario MarighellaLutto nel mondo del calcio dilettantistico ravennate per la morte di Mario Marighella, storico allenatore e dirigente.

Aveva 71 anni. Lascia un figlio, campione di beach tennis, la moglie e un fratello.

In tanto lo ricordano come una persona vera, sempre disponibile e con un grande cuore.

Dopo aver giocato lui stesso negli anni settanta, ha allenato almeno due generazioni di ravennati (tra Azzurra, San Pietro in Vincoli, Santerno, Reno, solo per citare alcune società, sia nelle giovanili che in prima squadra…), fino a una decina di anni fa.

Ha ricoperto anche il ruolo di dirigente, mantenendo i rapporti con tanti suoi ex allievi, che oggi lo piangono, anche sui social.

La salma sarà esposta a partire da domani mattina (venerdì 25 marzo) alla camera mortuaria di Ravenna, dove sabato alle 11 è in programma una breve cerimonia funebre, prima del trasferimento al crematorio.

Torna la Segavecchia di Cotignola: mostre, spettacoli, aperitivi e stand in centro

Tanti appuntamenti per la 571esima edizione della festa, in programma fino a domenica 27 marzo

Segavecchia Cotignola1Dopo due anni di stop, a Cotignola torna la tradizionale festa della Segavecchia. Si terrà da giovedì 24 a domenica 27 marzo, nel centro cittadino.

Sono tanti gli appuntamenti in programma durante la 571esima edizione, organizzata dalla Pro Loco di Cotignola. La manifestazione supporterà la popolazione ucraina.

La festa è partita oggi (giovedì 24) con l’arrivo della Segavecchia in piazza. In serata, alle 19.30, presso lo stand gastronomico in piazza Mazzini, una “cena con la vecchia” (solo su prenotazione al numero 333 4230733). A seguire intrattenimento musicale e aperitivi nei bar del centro, in programma anche per venerdì sera.

Sabato 26 alle 15.30, è prevista una camminata di un’oretta sul fiume guidati da Luciana Mazzotti (partenza dalla baracchina in piazza). Alle 19.15, in piazza, lo spettacolo Circo classic edition de printemps.

Particolarmente ricco il programma di domenica 27: alle 10.30 e alle 14, in piazza, ci sarà il gruppo Famaleonis, che la animerà di figuranti in abiti rinascimentali al mercato medievale. Alle 11 il corteo storico parte dal piazzale della Pace verso la collegiata di Santo Stefano, per la celebrazione della messa con benedizione del gonfalone. Alle 15.30 la vecchia arriva in piazza con il corteo storico. Infine, alle 17.30, in programma la lettura della sentenza, il lancio della bambolina e il rogo della vecchia.

A palazzo Sforza, si potrà visitare la mostra Carta canta – Storie di villani, a cura di Arianna Zama e Gioele Melandri.

In piazza, tutti i giorni, la pesca di beneficenza  a favore delle opere parrocchiali e lo stand gastronomico, dove si potranno gustare i piatti tipici della zona.

Nel giardino di Casa Varoli, dal venerdì alla domenica dalle 20 in poi, tornano i ragazzi della Pro Loco con lo stand E pastrocc.

Dalla Regione 100mila euro per “rigenerare” l’area del bar delle Terme

Ora si cercano i fondi per recuperare anche la piscina

Bar Terme BrisighellaIl Comune di Brisighella è tra i vincitori del bando regionale per la Rigenerazione Urbana e può contare su 100mila euro da destinare nel recupero dell’area del bar della piscina delle Terme, chiuse ormai da anni e in stato di degrado.

Ai 100mila euro regionali ne verranno aggiunti 30mila dal Comune per realizzare il progetto, a cura di Officina Meme Architetti di Ravenna.

I lavori partiranno non appena terminato l’iter amministrativo necessario, informa in una nota il Comune di Brisighella, sottolineando come questo sia solo «il primo passo verso il recupero integrale della zona delle Terme».

In particolare si stanno cercando i fondi per poter recuperare anche la piscina esterna, almeno 300mila euro.

Sottratti 300mila euro all’azienda per il gioco d’azzardo: imprenditore nei guai

L’uomo li versava su due carte di credito intestate a un ignaro dipendente

Guardia Di FinanzaNei giorni scorsi i finanzieri del comando provinciale hanno concluso un controllo fiscale nei confronti di un imprenditore che è risultato essersi illecitamente appropriato di circa 300mila euro di un’azienda operante nel settore della carpenteria metallica, per poi utilizzarli nel gioco d’azzardo.

Dalla disamina delle movimentazioni bancarie è emerso come dal conto corrente della società fossero state bonificate ingenti somme di denaro su due carte di credito intestate a un operaio dipendente, per importi di gran lunga superiori agli stipendi dovuti. Dalle spiegazioni richieste al dipendente, è però emerso chiaramente come questi fosse del tutto ignaro sia delle operazioni finanziarie a suo favore sia dell’esistenza stessa delle due carte di credito postali a lui intestate.

Dalle operazioni effettuate in home banking sulle carte di credito è stato quindi appurato come le disposizioni di trasferimento dei fondi dai conti societari fossero state disposte dall’imprenditore che, seppur non rivestisse formali cariche societarie, ne era l’amministratore di fatto, tanto da avere formale delega ad operare su quei conti correnti.

Attraverso l’analisi dettagliata delle spese effettuate con le due carte, i finanzieri hanno appurato inoltre la destinazione finale delle somme di denaro fuoriuscite dall’azienda, che in effetti risultavano essere state pressoché completamente utilizzate presso due sale gioco del ravennate, dove, grazie alle testimonianze di alcuni dipendenti e gestori di sala, l’imprenditore è stato anche riconosciuto quale giocatore abituale.

L’imprenditore, infatti, avendo avuto la disponibilità del documento d’identità del dipendente, era riuscito a fargli intestare le due carte di credito per poter poi giocare, senza apparire in prima persona.

È stato pertanto avviato un controllo fiscale finalizzato a sottoporre a tassazione i flussi finanziari nella sua disponibilità e non dichiarati al fisco.

All’esito del controllo il verbale di constatazione redatto è stato quindi inviato alla competente Agenzia delle Entrate che ora formalizzerà l’atto di accertamento per la liquidazione e riscossione delle imposte non pagate in precedenza.

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