sabato
20 Dicembre 2025

Maltrattava da tempo marito e famigliari: arrestata donna di 40anni dopo la segnalazione del figlio

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Ravenna hanno arrestato nella giornata di ieri, 17 settembre, una donna moldava di 40anni per maltrattamenti in famiglia.

La polizia è intervenuta all’interno dell’abitazione della donna dopo la segnalazione di uno dei figli minorenni. Una volta sul posto, gli operatori hanno identificato la 40enne, già conosciuta per una precedente segnalazione di lite in ambito domestico, in evidente stato di agitazione e alterata dall’assunzione di alcolici.

Ascoltato dagli agenti, il marito ha riferito che le violenze e le minacce verbali erano in atto già da tempo, rivolte sia a lui che ai figli minori. Un clima familiare talmente insostenibile da costringerlo, lo scorso agosto, ad abbandonare la casa insieme ai figli per motivi di sicurezza.

La donna è stata quindi accompagnata in questura per gli accertamenti di rito, prima di essere dichiarata in arresto e condotta nelle carceri cittadine.

Container di esplosivi diretti in Israele bloccati al porto di Ravenna

Due container di armi e componenti bellici diretti in Israele (classificati come “esplosivi”) non saranno imbarcati al porto di Ravenna.

Sul tema, è in corso una conferenza stampa indetta «d’urgenza» dal sindaco Alessandro Barattoni, che ha rivelato di essere stato informato dell’arrivo dei container da alcuni lavoratori del porto. La segnalazione, arrivata nella serata di ieri (17 settembre), riguardava l’arrivo di due camion dal confine austriaco contenenti materiale esplosivo di classe 1.4, attesi nella mattinata di oggi al terminal cittadino per essere imbarcati in direzione Haifa. 

Dopo la verifica della segnalazione, Comune, Provincia e Regione, in quanto azionisti, hanno quindi inviato una Pec alla Sapir per manifestare la propria contrarietà. L’azienda ha conseguentemente fatto sapere che non imbarcherà i container: «Siamo a chiedervi di valutare tutte le possibili azioni giuridiche per evitare che armi destinate a paesi in conflitto armato possano transitare nei terminal in concessione – si legge nella nota – come atto generale vi proponiamo inoltre di inserire formalmente nel codice etico di Sapir un articolo relativo al valore della Pace e della protezione internazionale dei diritti dell’uomo».

La lettera è stata inviata questa mattina, e poche ore dopo Sapir ha comunicato allo spedizioniere e alla compagnia di navigazione l’indisponibilità di scarico nel terminal ravennate. Secondo quanto annunciato dal sindaco sui social, i due camion portacontainer avrebbero lasciato il porto di Ravenna nel pomeriggio.

Da parte del sindaco di Ravenna arriva anche l’appello al ministero: «Abbiamo contattato il ministro Salvini in data 2 settembre perchè riteniamo necessaria un’azione da parte del governo italiano che fa finta di non vedere e non sapere che dai porti delle città italiane stanno partendo armamenti diretti in Israele».

Chiude per tre giorni il parcheggio dell’ospedale di Lugo: ci sarà una “navetta” gratuita (a carico del Comune)

Da lunedì 22 a mercoledì 24 settembre a Lugo sono in programma i lavori di asfaltatura della rotonda di via Provinciale Cotignola, quella che permette di accedere al parcheggio di largo Gramigna in uso ai degenti e ai visitatori dell’ospedale Umberto I. Durante le tre giornate, la rotonda sarà chiusa al traffico e il Comune consiglia pertanto a chi proviene da via Provinciale Cotignola, e vuole dirigersi in centro o all’ospedale, di proseguire in via Alberico da Barbiano per poi svoltare in viale Dante.

In merito alla temporanea indisponibilità del parcheggio di largo Gramigna, l’Amministrazione comunale, in accordo con l’Ausl, ha deciso (nel periodo dei lavori) di rendere gratuita la sosta negli stalli blu interni dell’ospedale Umberto I, accessibili all’altezza del civico 9 di viale Masi, accanto all’hospice. È fondamentale che questi posti vengano lasciati a disposizione degli utenti dell’ospedale. A tal proposito sono state individuate aree alternative per la sosta dei dipendenti, che verranno comunicate direttamente agli interessati dalla direzione del presidio.

Inoltre, sempre nelle tre giornate dal 22 al 24 settembre sarà attiva una navetta gratuita con servizio di trasporto all’ospedale. La navetta partirà dal parcheggio dello stadio Muccinelli, in piazzale Veterani dello Sport 4, e trasporterà pazienti e accompagnatori all’ingresso principale dell’ospedale in viale Dante. Il servizio verrà attivato nelle tre giornate dalle ore 7 alle 18 (ultima partenza dall’ospedale alle 17.45). La navetta offrirà un servizio continuativo (e non ogni ora come inizialmente comunicato).

«Purtroppo abbiamo verificato che non è possibile riasfaltare la rotonda della via Provinciale Cotignola mantenendola anche solo parzialmente percorribile per i veicoli – spiegano la sindaca Elena Zannoni e l’assessora ai Lavori pubblici Veronica Valmori -. Nelle tre giornate dei lavori, renderemo quindi gratuita la sosta negli stalli interni dell’ospedale, in prossimità dell’Hospice, dove un tempo c’era il Cup. Questo parcheggio non è grande come quello di largo Gramigna, pertanto raccomandiamo alle persone che ne usufruiranno in quelle giornate di limitare la sosta al tempo utile per i propri appuntamenti o per visitare i degenti, in modo di consentire ad altri di recarsi all’ospedale utilizzando quegli stessi stalli. L’attivazione straordinaria della navetta dal parcheggio del Muccinelli dovrebbe mitigare ogni ulteriore disagio. Il costo del navetto sarà a totale carico del Comune di Lugo. Abbiamo attivato ogni possibile alternativa per permettere a tutti i lughesi e alle persone che hanno cari ricoverati o da accompagnare all’ospedale di Lugo di poter parcheggiare gratuitamente e recarsi alla struttura in modo agevole e gratuito, ma anche per consentire ai dipendenti di recarsi al lavoro con minori disagi possibili».

Inaugurate (con tre anni di ritardo) le nuove aule di Scienze Ambientali in via Sant’Alberto. Investimento da 4 milioni di euro

In ritardo di tre anni, questa mattina a Ravenna sono state inaugurate le nuove aule didattiche del corso universitario di Scienze Ambientali. Si tratta di un insediamento storico, con il primo lotto costruito nei primi anni duemila. Quello appena inaugurato ha previsto un ampliamento di ulteriori 1.124 metri quadrati su due piani (complessivamente si tratta di un’area di 18.400 metri quadrati frequentata da circa 400 studenti di Scienze ambientali, Biologia marina, Scienze e tecnologie per la sostenibilità ambientale e Science for conservation – restoration of cultural heritage).

Il nuovo manufatto ha permesso il trasferimento delle residue attività ospitate in Itas e Palazzo Guaccimanni. Più nel dettaglio, sono state realizzate: quattro aule di piccole dimensioni, tre laboratori chimico-biologici ad uso didattico, un’aula informatica e una sala studio, oltre a spazi di servizio finora completamente assenti come un foyer con spazio lounge, ristoro e servizi igienici.

Non potendo sopraelevare direttamente il blocco aule per cause tecniche, si è ipotizzato di realizzare un edificio “ponte” che, innestandosi a cavallo del blocco aule, lo scavalcasse fino a collegarsi ai laboratori di ricerca, rendendo l’insediamento più organico e lo svolgimento delle attività più integrato. All’esterno sono state ampliate l’area di parcheggio per le auto e per le biciclette.

Il progetto definitivo era stato approvato a gennaio del 2019 (poco prima del periodo Covid) e quello esecutivo è stato approvato nel 2021, con l’obiettivo di vederlo completato entro 14 mesi. Ma l’aumento dei costi sui materiali da costruzione nel periodo post pandemia ha fatto sì che il Consorzio che si era aggiudicato i lavori si ritirasse senza terminarli. La sospensione delle attività e la riassegnazione tramite gara a una nuova ditta ha generato i ritardi nella consegna.

Le opere, finanziate nell’ambito del bando ministeriale per l’edilizia, hanno avuto un costo complessivo di 4.044.991 euro.

Il restauro di Casa Traversari e Aula Bovini

Casa Traversari

Nella stessa mattinata, è stata inaugurata anche la rinnovata Aula Bovini di Casa Traversari, una delle sedi del Campus di Ravenna di maggior prestigio. È stata la prima sede dei campus romagnoli e dal 1961 ha ospitato l’Istituto di Antichità ravennati e Paleo-bizantine della Facoltà di Lettere e Filosofia. Nell’immobile oggi vi è una sede del Dipartimento di Storia Culture Civiltà, la biblioteca Arpac di Storia Culture Civiltà – Sezione di Archeologia e alcune aule del Campus di Ravenna.

L’articolato intervento di restauro e risanamento dell’immobile ha interessato in modo significativo la porzione di edificio con vincolo monumentale, antistante via San Vitale. Gli interventi principali si sono concentrati sul consolidamento delle strutture in muratura, sulla messa a norma degli impianti meccanici, elettrici e antincendio, sulla compartimentazione della biblioteca e la coibentazione di tutto il manto di copertura con inserimento di linea-vita e trattamento dell’umidità di risalita delle partizioni verticali.

L’aula da 127 posti, intitolata al professor Giuseppe Bovini, direttore dell’Istituto di Antichità ravennati e paleo-bizantine negli anni ’60, è lo spazio più fortemente rinnovato nei materiali, negli impianti e negli arredi. L’ambiente è stato climatizzato, dotato di un sistema domotico di illuminazione programmabile con 8 differenti scenari di intensità luminosa, di un impianto audio-video e di un controsoffitto acustico. Le poltrone, dotate di prese elettriche di servizio e tavolini ribaltabili, sono funzionali allo svolgimento di conferenze, seminari, sedute di laurea e lezioni frontali. L’intervento, complessivamente, è costato 1.677.500 euro ed è stato co-finanziato dal ministero.

A Bagnacavallo la prima di cinque mostre per ricordare la carriera di Mattia Moreni

Oltre 40 opere per indagare a fondo i primi 20 anni di lavoro di Mattia Moreni, artista pavese di nascita, torinese di formazione, ma che per tutta la sua vita ha legato il suo nome alla Romagna. La mostra “Dagli esordi ai cartelli” inaugurerà alle 18 di sabato 20 settembre negli spazi dell’ex Convento di San Francesco, a Bagnacavallo, e resterà visitabile fino all’11 gennaio 2026. Le opere saranno ospitate dalla sede distaccata dell’ex convento, destinata alle esposizioni di arte contemporanea.

Si tratta del primo evento del progetto Mattia Moreni. Dalla formazione a L’ultimo sussulto prima della grande mutazione, nato per mettere in rete cinque importanti musei della Romagna nella celebrazione del lavoro di uno dei più importanti pittori italiani del ‘900, con cinque mostre in altrettanti luoghi fondamentali per la sua storia.

Il percorso negli spazi dell’ex Convento di San Francesco, curato da Claudio Spadoni e Davide Caroli, documenta attentamente il lavoro dell’artista dal primo periodo giovanile, apprezzato fin da subito dai principali critici dell’epoca tra i quali anche un giovanissimo Italo Calvino, nel quale risentiva delle influenze dei pittori nordici, del liberty e dei Ferraresi del ‘400. Furono anni importanti per il pittore, nei quali ricevette diversi premi e fu invitato a partecipare alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma.

In quegli anni Moreni, che era stato in Romagna nel 1940 e nel 1943 per sfuggire, da partigiano, alle rappresaglie fasciste, viaggiò molto cambiando ripetutamente la sua residenza: da Antibes a Grado, da Frascati a Bologna, cercando di trovare un luogo nel quale potersi sentire a casa. La sua ricerca artistica, nella scia delle grandi dialettiche di quegli anni, lo portò ad aderire al cosiddetto movimento dell’astratto/concreto, invitato da Lionello Venturi a far parte del “Gruppo degli Otto Pittori”, partecipandovi tuttavia con uno stile caratteristico e sempre molto personale che non lo fece mai essere convinto fino in fondo di quella strada. Il passaggio successivo, decisivo per la sua affermazione internazionale, fu l’avvicinamento all’Informale, uno stile di pittura soprattutto di ambito francese, adottando il quale Moreni, che dal 1956 al 1966 vivrà tra Parigi e Palazzo San Giacomo di Russi, ebbe forse il suo momento di maggiore visibilità che lo portò ad esporre regolarmente in quegli anni in Francia, Germania e nelle maggiori gallerie d’Europa.
L’ultima sezione della mostra di Bagnacavallo racconta infine come la sua pittura prese una via del tutto personale, nella quale la pennellata informale si modificò per descrivere e raccontare nei cartelli, tema del lavori di questi anni, una realtà che Moreni vedeva destinata alla repentina scomparsa.

Molte delle stesse opere in mostra a Bagnacavallo in passato furono esposte in prestigiose sedi museali in Italia e in Europa e sono ora parte di importanti di collezioni private. Il progetto proseguirà nelle altre sedi museali, nelle quali saranno approfonditi altri momenti del percorso artistico di Moreni: il 10 ottobre ai Musei di San Domenico di Forlì, a cura di Rocco Ronchi, il periodo delle Angurie; il 20 ottobre alla Pinacoteca Vero Stoppioni di Santa Sofia, il percorso dedicato agli Autoritratti, curato da Denis Isaia; ad inizio febbraio 2026 al Mambo di Bologna il ricordo della grande mostra Antologica di Mattia Moreni del 1965 realizzata presso la galleria di arte moderna e curata allora da Francesco Arcangeli, per la cura di Pasquale Fameli; ed infine il 28 febbraio 2026 al Mar di Ravenna gli ultimi cicli della Regressione della Specie e L’umanoide, a cura di Serena Simoni.

Esposito (Fdi): «Perché Ravenna non è tra le nuove rotte aeree regionali?»

L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) lancia un progetto per lo sviluppo di collegamenti commerciali di linea tra piccoli aeroporti di interesse territoriale in Italia e la pista di Ravenna, nota come la Spreta, non è tra gli aeroporti coinvolti. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Renato Esposito, interroga il sindaco Alessandro Barattoni per conoscere le motivazioni dell’esclusione.

Il 15 settembre c’è stato il primo volo dimostrativo tra Fano e Roma Urbe (50 minuti). L’obiettivo di Enac, da realizzare sugli scali gestiti, è offrire una nuova modalità di fruizione del viaggio, contribuendo a trasformare l’aeroporto territoriale da un luogo per attività di nicchia a un polo di delocalizzazione turistica.

Al fine di consentire lo sviluppo delle infrastrutture territoriali, Enac ha reso disponibili alla propria società in-house Enac Servizi risorse finanziarie per l’attuazione di un ambizioso programma pluriennale di investimenti, che sia da volano e moltiplicatore di investimenti sul territorio. Oltre all’aeroporto di Roma Urbe, per cui sono stati stanziati circa 18 milioni di euro, sono infatti previsti nel breve termine interventi di riqualifica delle infrastrutture di volo e degli impianti sugli aeroporti di Rieti (10 milioni), Siena (34), Capua (8), Pavullo nel Frignano (6), Milano Bresso (9) e Viterbo (2).

«Enac mette in rilievo una iniziativa che tende a valorizzare i piccoli aeroporti locali con conseguente ricaduta economica e turistica a beneficio di quelle comunità – sottolinea Esposito –. Eppure Ravenna non rientra tra le città interessate da questo importante progetto. Perché? L’amministrazione ravennate intende attivarsi per partecipare a tale importante progetto che metterebbe in moto nuove ed interessanti sinergie economiche? In alternativa, cosa si intende fare per valorizzare e dare un significato alla storica presenza dell’aeroporto Novelli a la Spreta?».

Riccardo Cocciante e Marco Masini al teatro Alighieri tra musica e conversazione

Riccardo Cocciante e Marco Masini, due icone della musica italiana, saranno a Ravenna sul palco del teatro Alighieri la sera del 2 ottobre per l’inaugurazione di Imaginaction, il festival internazionale del videoclip prodotto da Raffaella Tommasi per Daimon Film sotto la direzione artistica del regista Stefano Salvati

I due artisti daranno vita a un evento unico fatto di performance dal vivo, conversazioni intime e proiezioni di videoclip d’autore. A condurre questa speciale serata sarà Daniele Perini, presidente del consiglio comunale e fondatore dell’associazione Amare Ravenna.

La serata inaugurale avrà anche una dimensione solidale. Gli organizzatori hanno infatti deciso di destinare l’intero ricavato della vendita dei biglietti (al netto delle spese organizzative) all’Associazione nazionale carabinieri di Ravenna. La realtà del volontariato cittadino conta 430 soci di cui 81 volontari che quotidianamente mettono le proprie competenze al servizio della comunità attraverso convenzioni con il Comune di Ravenna.

Nel corso del 2024, il Nucleo Volontariato ha prestato oltre 19mila ore di servizio, operando in diversi ambiti che spaziano dall’ascolto e supporto ai cittadini all’orientamento turistico, dalla segnalazione di criticità alle attività di prossimità.

Particolarmente significativa è stata la quinta campagna di sensibilizzazione sul consumo responsabile di alcol realizzata durante l’estate appena trascorsa. I volontari hanno presidiato il lungomare di Marina di Ravenna per circa 600 ore, effettuando oltre 3.100 test alcolemici su base volontaria, dimostrando un impegno concreto nella promozione della sicurezza stradale.

Il contributo raccolto durante la serata del festival avrà una destinazione ben precisa, come spiega il presidente dell’associazione ravennate, Isidoro Mimmi: «A seguito di una disposizione della presidenza nazionale, è necessario adeguare le divise di tutti i volontari del Nucleo a livello nazionale. Questo significa acquistare 81 nuove uniformi».

Il progetto si realizzerà grazie a una rete di solidarietà che vede protagonisti, oltre a Imaginaction, anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e i Lions Club.

La Divina Commedia come inno alla carità: le riflessioni di dom Gianni a Prospettiva Dante

Ogni epoca interroga Dante Alighieri con le proprie urgenze. La nostra, segnata da inquietudine e frammentazione, può trovare nella sua opera chiavi di lettura dell’esperienza umana quali la caritas, la bellezza e il tempo: è quanto propone dom Bernardo Gianni, abate dell’abbazia di San Miniato al Monte a Firenze, nella riflessione in programma venerdì 19 settembre alle 17.30 nei Chiostri Danteschi accanto alla Tomba del Poeta a Ravenna, per la terza giornata di Prospettiva Dante, la manifestazione promossa dalla stessa Fondazione con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca. Come per tutti gli appuntamenti del programma, l’ingresso è libero fino a esaurimento posti disponibili.

«Figura di riferimento del pensiero religioso contemporaneo – si legge nella nota inviata dagli organizzatori –, dom Bernardo Gianni ci invita a riscoprire la Commedia come inno alla carità, intesa come forza di trasformazione che guida l’uomo smarrito attraverso la consapevolezza del proprio limite e del peccato, fino alla contemplazione della verità come bellezza».

Con la sua comunità monastica, San Miniato al Monte rappresenta da secoli una presenza viva nel cuore di Firenze. Negli ultimi anni, sotto la guida di dom Bernardo Gianni, il monastero si è reso ancora più accogliente verso la città, aprendosi a momenti di confronto, arte e dialogo; d’altronde l’abate è anche molto presente e seguito sui social network. Forse proprio perché il monastero, come l’abate ha confidato in un’intervista «desta nel mio cuore una sovrasensibilità alla novità, generando la passione per il futuro»: un sentimento che sembra in perfetta sintonia con la vocazione di Prospettiva Dante, che di anno in anno mette la grande eredità dantesca in dialogo con il presente. Per dom Gianni, Dante ci guida in una dimensione dove il tempo non è più nemico quanto alleato che conduce l’uomo verso l’eternità; non a caso è Ulisse una delle figure della Commedia più care all’abate, come simbolo della tensione verso la verità.

Il festival continua sabato 20 settembre: alle 17.30 con il suo Pas de trois infernal, il decano degli interpreti danteschi Virginio Gazzolo dà corpo e anima ai tre archetipi tragici di Ulisse, Ugolino e Lucifero. A seguire, Paolo Squillacioti, esperto linguista e direttore dell’Opera del Vocabolario Italiano del CNR, ci invita a esplorare il rapporto tra Dante e la lirica occitana. Alle 21 Vincenzo De Angelis, Amerigo Fontani e Marcello Prayer propongono Come in un giuoco di specchi: Dante, Lord Byron e Lorenzo Da Ponte. La performance precede la consegna del Premio Musica e Parole a Tosca, che regalerà al pubblico alcune delle sue interpretazioni.

In caso di pioggia, gli eventi previsti saranno ospitati al Teatro Alighieri. Info e programma: www.prospettivadante.it oppure 351-638 8442.

La Stagione dei Teatri si apre al Rasi, con un Prologo che omaggia Dante

La Stagione dei Teatri si apre con il Prologo di stasera, sabato 20 settembre, che alle 21 porterà in scena al Rasi un omaggio a Dante incentrato sulla musica e sulla rappresentazione del purgatorio come specchio dei moralismi occidentali.

Durante and the Bad Loves, è frutto dell’incontro tra Spreafico Eckly (regia) e Matteo Fargion (musica), coppia artistica che già nel settembre ’22 stupì il pubblico ravennate con una performance incentrata sulla lettura della società attraverso la musica. Lo spettacolo vedrà la Montagna del Purgatorio come simbolo del moralismo cristiano in Norvegia (e in generale in Occidente) e Dante percorrere le sette terrazze seguendo il processo di purificazione delle anime. Lungo la via, i personaggi di fantasia rappresenteranno i peccati mortali e le loro controparti divine (umiltà, gentilezza, pazienza, diligenza, generosità, temperanza, castità):  una sorta di zoo umano in cui peccati e virtù si fondono in modo elementare e toccante, offrendo l’opportunità di parlare degli istinti umani più elementari che vanno oltre il sistema di valori cristiano.

«Il vero nome di Dante – spiegano i due autori -. Era Durante e “Bad Loves” del titolo, traduzione approssimativa del dantesco ‘mal amor’, sono le passioni che allontanano l’uomo dalla rettitudine divina. Questo caleidoscopio emotivo si riflette nella musica, che cita in modo irriverente melodie e armonie da Purcell, Vivaldi, Rossini, Schumann, Puccini, Wagner e altri, oltre che le colonne sonore di Arancia meccanica e Il mago di Oz».

Lo spettacolo è compreso nel programma delle Celebrazioni per l’Annuale della morte di Dante, ed è prevista una replicato la mattina di lunedì 22 per gli Istituti superiori.

Entra nel vivo il festival “Prospettiva Dante” – FOTO – Il programma fino a domenica 21 settembre

È partito ieri (17 settembre), con i saluti degli organizzatori e le performance di Gabriele Lavia – attore e regista, maestro del teatro italiano – e dell’autore cesenate Roberto Mercadini (in alto la gallery fotografica della prima giornata), “Prospettiva Dante”, l’unico festival interamente dedicato al Poeta, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca. La rassegna continua fino a domenica 21 settembre agli antichi chiostri francescani.

Il programma in breve. Giovedì 18 Gregorio Nardi è ideatore e interprete di un recital pianistico dal titolo «Donne ch’avete intelletto d’amore». Le donne di Dante nella musica del Romanticismo, attraverso compositori come Liszt e Prokof’ev e pagine meno note come quelle di Hans von Bülow, Hermann Goetz, Antonio Scontrino e Teodulo Mabellini. Il concerto introduce il Premio Dante-Ravenna, quest’anno destinato al giornalista e scrittore “errante” Paolo Rumiz (a questo link la nostra intervista).

Venerdì 19 settembre alle 17.30 dom Bernardo Gianni, Abate dell’Abbazia di San Miniato al Monte a Firenze, guida la riflessione sul tema Caritas, bellezza e tempo tra Dante.

Sabato 20 settembre con il suo Pas de trois infernal, il decano degli interpreti danteschi Virginio Gazzolo dà corpo e anima ai tre archetipi tragici di Ulisse, Ugolino e Lucifero. A seguire, Paolo Squillacioti, esperto linguista e direttore dell’Opera del Vocabolario Italiano del Cnr, ci invita a esplorare il rapporto tra Dante e la lirica occitana. La performance Come in un giuoco di specchi: Dante, Lord Byron e Lorenzo Da Ponte con Vincenzo De Angelis, Amerigo Fontani e Marcello Prayer precede la consegna del Premio Musica e Parole alla cantante Tosca.

Domenica 21 settembre il programma si conclude con il Premio Dante Web, conferito allo storico dell’arte Jacopo Veneziani, già beniamino della rete e del piccolo schermo. A Ravenna discuterà Il cammino di Dante nella storia dell’arte.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili

In caso di pioggia, gli eventi previsti saranno ospitati al Teatro Alighieri

Info e programma: www.prospettivadante.it – segreteria@prospettivadante.it – tel. 351 638 8442

“Il Papa dei cantieri” celebre sui social: la benedizione che fa (quasi) miracoli a Ravenna

Video con un costume da Papa e benedizione dei cantieri più discussi nel comune di Ravenna. È questa la trovata del 35enne piemontese Daniele Avitabile, che sta diventando virale sui social con il nome di “theofficialfakepapa”. 

I numeri parlano di oltre 1.500 follower su Tiktok (500 su Instagram), oltre a decine di migliaia di like raccolti in poche settimane: «Il tutto è nato per sdrammatizzare, in particolare tutto quello che stressa la gente  – afferma Daniele Avitabile, che lavora da un anno e mezzo come comandante delle navi a Ravenna -. Dopo un problema di salute occorso a mio padre ho capito che la vita è una e va vissuta con leggerezza». 

In ordine di tempo, il “Papa” ha benedetto i cantieri del ponte mobile (video che su Tiktok ha totalizzato oltre 80mila visualizzazioni), del sottopassaggio dell’Esp, del ponte di Madonna dell’Albero, del quartiere industriale di Alfonsine, del passaggio a livello di via Candiano, del palazzetto dello sport di Ravenna, dei ponti di San Pancrazio e Porto Fuori: «Ho avuto la fortuna di vedere molti di questi cantieri riaperti a distanza di poche ore dal mio passaggio e quindi la gente pensa che abbia fatto un miracolo – afferma il finto pontefice -. Ma la mia è semplice goliardia, non voglio creare polemica contro l’Amministrazione Comunale, né tanto meno essere offensivo nei confronti della Chiesa». 

 

Il profilo sta diventando sempre più virale, tanto da catturare l’interesse di locali e attività che invitano il finto Papa a feste o eventi come ospite: «Mi contattano privati per benedire cantieri o luoghi in tutta Italia, oltre ad essere stato invitato al Wonderland di Santarcangelo come ospite – svela Avitabile -. Il mio sogno sarebbe quello di portare il mio personaggio nei reparti oncologici degli ospedali per far sorridere le persone in difficoltà». 

Tre furti nella stessa notte: nel mirino i locali di viale della Lirica

Tre colpi messi a segno nella stessa notte, tra le 3 e le 4 di domenica 7 settembre, tutti concentrati lungo viale della Lirica. Nessuna spaccata all’interno dei locali, né fondi cassa svuotati: i malviventi, due secondo le prime ricostruzioni, si sarebbero invece concentrati sui dehor, portando via elementi d’arredo, in particolare oggetti di antiquariato e illuminazione.

Il furto più significativo è avvenuto al Garden 37, dove sono state rubate due applique con gocce di vetro e una piantana con pendenti in cristallo. Da Azuki Sushi, i ladri hanno portato via due plafoniere esterne. Infine, nel dehor del Caffè della Lirica è stata sottratta la base in ferro di un tavolo. Non si tratta però del primo episodio per il bar, che già lo scorso agosto aveva subito il furto di altri due lampadari con gocce di cristallo. «L’idea è quella di qualcuno alla ricerca di materiale per arredare una casa o più probabilmente un’attività commerciale – commentano i negozianti -. ma ora non ci sentiamo più al sicuro».

A seguito della denuncia presentata ai carabinieri, sono scattate le indagini. Gli inquirenti hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza delle attività della zona: nei video si intravedono due figure incappucciate aggirarsi tra i viali, ma l’angolo di ripresa non consente di identificare con chiarezza eventuali veicoli o targhe. Da qui l’appello dei commercianti di viale della Lirica all’amministrazione comunale: «L’area è vasta e le telecamere private non bastano: serve un sistema pubblico di videosorveglianza che copra tutto il perimetro, e soprattutto la strada, per tutelare le attività del quartiere».

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