Forza Italia non apprezza il rimpasto di giunta «Andava dato il benservito a Martina Monti»

Il capogruppo Ancarani: «Si potevano ridurre gli stipendi. Monti miracolata nel 2011. Il nuovo Liverani non potrà fare peggio: buon lavoro»

Dopo averla miracolata quattro anni fa chiamandola a comporre la giunta comunale, il sindaco di Ravenna avrebbe potuto congedare l’assessore Martina Monti con una pacca sulla spalla in occasione del rimpasto conseguente al passaggio di Andrea Corsini da Palazzo Merlato alla giunta regionale di Stefano Bonaccini. Così la pensa Alberto Ancarani, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, dopo l’annuncio del nuovo assetto della giunta che vede l’ingresso di Enrico Liverani, 38enne segretario regionale della funzione pubblica Cgil.

«Il sindaco poteva approfittare di questa occasione per diminuire l’ammontare generale degli stipendi per i componenti della giunta: insomma avrebbe potuto limitarsi a tenere il numero degli assessori più basso di un’unità. Non significa che per forza avrebbe dovuto ridistribuire le deleghe fra gli assessori superstiti come suggerito per esempio dal Pri, ma essendo quelle di Corsini tutt’altro che leggere, anche la nomina di un nuovo assessore non avrebbe certo inficiato il nostro ragionamento». In altre parole il suggerimento del berlusconiano era quello di nominare un nuovo assessore in sostituzione di un altro componente.

Il dito è puntato contro Martina Monti, titolare delle deleghe Polizia municipale, Immigrazione, Sicurezza, entrata in giunta in quota Idv poi immediatamente sconfessata dal partito dipietrista e recentemente confluita nel Pd: «Si poteva prendere atto della assoluta inconsistenza amministrativa e politica di Monti, contro cui personalmente non vi è da parte nostra alcun livore, ma di cui abbiamo sempre considerato inadeguati sia il curriculum sia il comportamento, non essendo migliorata minimamente durante l’evolversi del mandato, a differenza di un’altra giovane leva come l’assessore Bakkali. Fabrizio Matteucci evidentemente non se l’è sentita e ha fatto una scelta al ribasso: nel curriculum di Liverani infatti non paiono scorgersi oltre ad una militanza nel partitone e nel suo sindacato di riferimento particolari meriti. Siamo certi, tuttavia, che non potrà comunque fare peggio della Monti. Buon lavoro».

Tra le prime reazioni alla nuova nomina anche quelle del segretario comunale del Pd Gianandrea Baroncini (tra i nomi considerati papabili per il rimpasto) e del segretario provinciale Michele de Pascale: «Esprimiamo le nostre congratulazioni al nuovo assessore per la nomina appena conferitagli dal sindaco di Ravenna. Un incarico importante che Enrico saprà gestire con la serietà e la capacità che ha sempre dimostrato, affrontando al meglio il delicato compito che gli è stato affidato. I nostri migliori auguri di buon lavoro vanno a lui e a Massimo Cameliani che raccoglie deleghe importanti e strategiche».

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