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    Categoria: politica

Fratelli d’Italia cambia portavoce e anche rotta: ora corteggia la Lega e Lpr

Ferrero subentra a Fosci e il partito della Meloni abbandona definitivamente la Pigna per cercare l’alleanza con Pini e Ancisi che ancora non hanno un candidato sindaco

«Solo con una coalizione che veda alleate Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e quelle aggregazioni civiche che vogliono mandare a casa la sinistra sarà possibile garantire alla coalizione di centro-destra la certezza di andare al ballottaggio». Il nuovo portavoce provinciale del partito di Giorgia Meloni schiera ufficialmente la formazione politica che discende da Alleanza Nazionale lontano dalla lista civica La Pigna con cui aveva siglato un patto il predecessore: Alberto Ferrero insomma corregge il tiro impostato da Luciano Fosci e lavora per siglare un patto attorno alla già nota alleanza tra Gianluca Pini e Alvaro Ancisi, rispettivamente i riferimenti locali per il Carroccio e Lista per Ravenna.

«Fra alcuni mesi ci saranno le elezioni amministrative – scrive Ferrero –, noi stiamo già lavorando per presentare la lista e partecipare a questo importante appuntamento. Mi sembra naturale che Fratelli d’Italia trovi collocazione assieme a quelle forze di opposizione che intendono rompere l’egemonia che, dal Pc fino al Pd, avvolge la nostra città in una cappa di potere i cui metodi sono, talune volte, di stalinista memoria. Mi sembra quindi logico che per raggiungere il detto obiettivo ci si debba impegnare per dare vita ad un’ampia, organica ed ariosa coalizione del centro-destra unito che, oggi, rappresenta elettoralmente l’unica vera alternativa alla sinistra, ovviamente comprendete anche quei movimenti civici che, a partire da quello di Ancisi in questi anni si sono battuti in tal senso».

Ferrero poi si pone anche un obiettivo ambizioso slegato dall’imminente tornata elettorale: «In passato a Ravenna la destra ha sfiorato con Alleanza Nazionale il 10 percento dei consensi. I noti travagli che hanno subito Alleanza Nazionale ed il Pdl hanno fatto sì che quel consenso evaporasse. Il mio obbiettivo è rivitalizzare quest’area politica e riaggregare quel mondo in continuità con la tradizione della destra ravennate».