De Pascale a Hera: «Mai più. Già da tempo i Comuni lamentavano gare al ribasso»

L’intervento del candidato a sindaco del centrosinistra. Il deputato
Paglia scarica invece sul Pd le colpe per la gestione della multiutility

Dopo essere stato pungolato in mattinata anche dal parlamentare ravennate di Sinistra Italiana (ex Sel), Giovanni Paglia – che aveva sottolineato il suo silenzio dopo aver addossato al Pd le colpe di una cattiva gestione di Hera (vedi intervento integrale tra gli allegati in fondo all’articolo) – il candidato a sindaco del centrosinistra Michele de Pascale interviene sul caso della gestione dei rifiuti a Ravenna esploso nel weekend del 16-17 aprile.

«La raccolta rifiuti sta continuando a generare disservizi pesanti in tutto il territorio ravennate – scrive quello che è anche il segretario provinciale del Partito democratico – e anche laddove si è superata l’emergenza, è palese un calo significativo della qualità del servizio. Abbiamo appreso dalla stampa che la Procura ha aperto un’indagine sull’accaduto. Purtroppo quanto avvenuto è due volte grave. Grave perché già da tempo Comuni e parti sociali denunciavano una tendenza del Gruppo Hera a premiare quasi esclusivamente i ribassi d’asta rispetto alla qualità del servizio e alla professionalità dei fornitori. Questo atteggiamento ora è deflagrato negli effetti inaccettabili di una gara gestita in maniera inadeguata dalla multiutility, che non ha saputo selezionare esclusivamente fornitori realmente in grado di gestire la raccolta. Questo errore non può passare senza conseguenze, penso che i Comuni debbano pretendere l’applicazione immediata di pesanti penalità per Hera, oltre che vigilare con la massima attenzione sull’evolversi della situazione, collaborando con la magistratura nel mettere a disposizione tutte le informazioni rispetto alle indagini in corso. Non è tollerabile nessuna incertezza da parte di Hera che, in tempi brevi, deve pretendere il ripristino della qualità del servizio o revocarlo. Ciò che è avvenuto è grave una seconda volta perché tra le tante parole spese in questi giorni, sono mancate da parte di Hera quelle più importanti. “Mai più” sono le parole che vogliamo sentire, perché non si verifichi un’incrinatura pesante nei rapporti e per ripartire con un clima di collaborazione».

«Mai più disservizi – attacca ancora De Pascale –, neanche temporanei, nella raccolta rifiuti. Mai più gare gestite in maniera inadeguata. Mai più selezione di fornitori con scarsa professionalità. Mai più sono le parole che vogliamo sentire da Hera».

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