«Entro un mese la sosta costerà meno, entro sei mesi via agli escavi del porto»

Alberghini, candidato sindaco del centrodestra, fissa i tempi di realizzazione di ogni proposta. E svela i nomi di quattro possibili assessori

Non basta fare solo promesse, vanno fissati anche i tempi entro cui ci si impegna a mantenerle. Con questo approccio stamani il 51enne commercialista Massimiliano Alberghini, candidato sindaco in corsa al ballottaggio a Ravenna con l’appoggio di una coalizione di centrodestra, davanti alla stampa locale ha firmato un cronoprogramma che stabilisce le scadenze per ognuna delle proposte contenute nel suo programma elettorale già da tempo reso pubblico e composto da iniziative che, se mai viste prima d’ora in città, assicura ricalcano modelli già applicati altrove con risultati misurati e ritenuti soddisfacenti.

Entro i primi trenta giorni di lavoro dovremo attenderci le ordinanze antidegrado e antiaccattonaggio nei parcheggi; la revisione del sistema di finanziamenti per turismo e cultura con una nuova commissione comunale composta dai rappresentanti degli operatori; il nuovo piano per la sicurezza del forese con più agenti di polizia municipale sul territorio; la revisione degli accessi alle Ztl e l’abbassamento delle tariffe per la sosta con coupon gratuiti per chi fa acquisti nei negozi convenzionati in centro. Entro novanta giorni la polizia municipale verrà dotata del supporto delle principali agenzie locali di sicurezza: «Steward disarmati, non guardie giurate – spiega Gianluca Pini, deputato della Lega – sulla base di quanto consente il decreto Maroni del 2009. Dove sono stati messi in campo, ad esempio a Padova, c’è stato un crollo dei microreati». Entro sei mesi il via ai lavori di dragaggio del porto: «Perché un progetto c’è già, serve solo la nomina di un nuovo presidente dell’Autorità portuale per avviare le cose. Questa spetterà al ministero con la Regione ma noi come Comune faremo la nostra parte per non perdere tempo. E per avere un uomo capace, non un trombato dalla politica». Sempre entro il primo semestre si punta a lanciare il progetto del marchio denominato “Ravenna Capitale” a favore di turismo e cultura. Entro un anno la sede principale dell’Accademia di Belle Arti verrà collocata nel palazzo che attualmente ospita la Provincia in piazza Caduti e il Comune uscirà dall’assetto societario di Hera e Romagna Acque. Entro cinque anni la verifica di fattibilità di un collegamento diretta via acqua tra Porto Corsini e la darsena di città ma anche l’autonomia dell’Università della Romagna.

Il cronopogramma è l’esito di un lavoro di analisi svolto nell’ultimo mese tra i rappresentanti politici e gli esperti della coalizione: un documento di cinque pagine che ne riassume uno più completo di sessanta (entrambi scaricabili in pdf dai link in fondo alla pagina) con cui «vengono previsti tempi minimi e massimi di realizzazione di ogni singola proposta – ha detto Alberghini – in maniera tale che tutti i cittadini ravennati possano, a futura memoria, controllare il rispetto dello stato di avanzamento della realizzazione dell’intero programma». Una scelta che Alberghini definisce quasi naturale per le sue abitudini professionali: «Sono abituato nel mio lavoro di amministratore a dire cosa fare e in quali tempi e quindi questo modo di lavorare e questo stile deve essere applicato anche alla pubblica amministrazione affinché il Comune sia più efficiente e produttivo». Un impegno vergato nero su bianco pur con due incognite all’orizzonte: «Cosa troveremo nei cassetti del Comune lo sapremo davvero solo quando entreremo a Palazzo Merlato e dobbiamo mettere in conto che proveranno in tutti i modi a metterci i bastoni fra le ruote».

Il countdown partirà dal giorno di insediamento della giunta Alberghini con la promessa che questo avverrà in tempi più brevi di quelli consentiti, ipotizzando quindi già una piena operatività all’inizio di luglio. E se il rivale Michele de Pascale non fa nomi della sua futura squadra di governo, Alberghini fa invece qualcuno di quelli che potrebbero essere nella sua: la segretaria del Carroccio Samantha Gardin al Bilancio, la campionessa di pugilato Terry Gordini allo Sport, Massimo Fico al Turismo, Claudio Angeli alla Legalità e trasparenza. In particolare gli ultimi tre, rappresentanti della società civile, già nel corso della campagna elettorale hanno dato contributi concreti alla realizzazione del programma potendo quindi ambire a un assessorato in una eventuale giunta. La divisione degli otto assessori sarà 5 civici e 3 politici, dice Pini, con i tre politici indicati dalle principali forze della coalizione (Lega, Lpr, Forza Italia). E Alberghini rivela che sono in corso contatti anche con chi finora ha collaborato con le altre tre liste presenti al primo turno «perché una buona idea non ha colore politico».

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