Lega Nord: «Si vietino burqa e niqab» Presentato un ordine del giorno  

Si riunisce il consiglio comunale. Sarà votato l’assestamento di bilancio

Si riunisce oggi, giovedì 28 luglio, per la seconda volta il consiglio comunale che voterà l’istituzione delle commissioni con le relative competenze. Tre sono quelle la cui presidenza andrà all’opposizione, ma i presidenti saranno eletti solo giovedì 4 agosto. Saranno presentate alcune delibere e in particolare saranno discussi e votati l’assestamento generale e salvaguardia degli equilibri del bilancio di previsione 2016/2018; e gli indirizzi per lo svolgimento della gara per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale, che saranno illustrati dall’assessora al Bilancio Valentina Morigi. All’ultimo punto del programma dei lavori la discussione e la votazione dell’ordine del giorno presentato da Samantha Gardin (Lega Nord) e Alberto Ancarani (Forza Italia) su “Morti a Dacca”. Intanto, la Lega Nord, unitamente al gruppo consiliare di Massimiliano Alberghini, ha presentato un ordine del giorno in consiglio comunale sul tema del burqa e niqab dopo che qualche giorno fa una cittadina ravennate ha chiamato la polizia dopo aver visto una turista indossarlo. «Lo scopo – spiegano i consiglieri di opposizione – è quello di dare attuazione a quanto prevedono già le leggi: quella dell’8 agosto 1977, che dispone misure in materia di ordine pubblico e l’articolo 85 del Testo Unico della legge di pubblica sicurezza». «La legge dispone già oggi che, nei luoghi pubblici, sia vietato l’uso improprio di caschi e qualsiasi indumento che renda difficoltoso il riconoscimento delle persone – precisano la consigliera comunale ravennate, Samantha Gardin, il responsabile immigrazione Ln, Nicola Pompignoli, e Massimiliano Alberghini –. I recenti attentati in varie parti d’Europa ci impongono di adeguare misure d’intervento, vista l’urgenza suggerita dai tempi che corrono. Anche perché va ricordato l’episodio dell’albanese sorpreso armato in un parco di Ravenna, soltanto qualche giorno fa.» E’ opinione consolidata, nel Carroccio, quella secondo cui la sicurezza sia un tema scarsamente trattato dalla maggioranza di centrosinistra. Per questo, l’ordine del giorno congiunto punta ad impegnare sindaco e giunta a «richiedere un incontro al prefetto, per richiedere un’ordinanza prefettizia in materia. Affinché sia vietato l’accesso con burqa e niquab in tutti i luoghi pubblici, come uffici, Poste e ospedali. De Pascale utilizzi la polizia municipale per fare rispettare il regolamento e incontri il prefetto, per adottare misure che in altri Paesi sono già state introdotte, a seguito dei fatti di sangue, che non vorremmo accadessero anche da noi.»

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