Il sindaco: «Nel bilancio comunale 2018 ci sono i tratti politici della mia giunta»

De Pascale lo definisce il più importante del mandato. Documento di programmazione e previsionale saranno approvati dal consiglio comunale prima di Natale

«Il bilancio del 2018 è probabilmente il più importante di questa consiliatura», dichiara il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale. Sull’ultimo numero del nostro settimanale e poi online su queste pagine abbiamo già pubblicato i tratti principali del documento e ora arrivano le riflessioni del primo cittadino: «Da un lato si cominciano a vedere in maniera chiara i tratti politici che la giunta sta mettendo in campo, dall’altro vengono messi in cantiere nel piano triennale degli investimenti, tutti gli interventi principali che caratterizzeranno l’azione dell’amministrazione in questo mandato».

Insomma che città si immaginano De Pascale e la sua giunta si può intuire dalle impostazioni di questo documento: «Un significativo incremento di risorse su tre principali filoni d’intervento: sociale, educativo e culturale. Nel sociale con un maggiore supporto alle persone più in difficoltà, apriremo la prima comunità alloggio per anziani a gestione pubblica del nostro territorio e continueremo a garantire l’impegno sul versante casa e povertà. Nell’istruzione attraverso un aumento delle risorse su tutto il comparto, con particolare attenzione al sostegno scolastico, ai bambini e alle bambine e ai ragazzi e alle ragazze con bisogni particolari, configurandoci così tra i comuni della regione che investono maggiormente nell’inclusione scolastica. Nell’offerta culturale: in questo settore in tutti gli assestamenti e gli interventi di bilancio abbiamo sempre previsto un aumento delle risorse; nel bilancio 2018 implementiamo ulteriormente l’investimento poiché siamo convinti che cultura significhi qualità della vita, valorizzazione dell’offerta turistica, crescita complessiva della comunità e sviluppo economico. Parallelamente a questi interventi sul piano della parte corrente, arriviamo a un piano d’investimenti che sarà probabilmente il più significativo di questo mandato: più di 54 milioni in larghissima parte frutto della capacità di questa amministrazione di intercettare risorse attraverso bandi e attrarre finanziamenti da altri enti».

L’assessora al Bilancio, Valentina Morigi, si concentra sui numeri «che riflettono le scelte politiche del programma di mandato: 75 milioni di euro dedicati al diritto allo studio, all’istruzione, alle politiche sociali e alle politiche per le famiglie, pari a circa il 40 percento dell’intero bilancio; 34 milioni di euro per lo sviluppo sostenibile, la tutela del territorio e dell’ambiente; 8,5 milioni di euro per le attività culturali cittadine. Scelte di buon governo, supportate da un bilancio solido e virtuoso, scelte che ci consentono di garantire contributi al mondo produttivo per circa mezzo milione di euro, di pagare le imprese e le prestazioni di servizio in un tempo medio di 34 giorni, con un livello di indebitamento tra i più bassi d’Italia, circa 135 euro pro capite, a fronte di una media regionale di 743 euro».

Il Documento unico di programmazione (Dup) e il Bilancio di previsione 2018/2020 saranno discussi e approvati in consiglio comunale prima di Natale. Da oggi, 4 dicembre, saranno all’esame della commissione consigliare Bilancio.

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