La consigliera comunale di opposizione critica l’operato del sindaco: «Pensa ad aumentare la Tari invece di occuparsi di delinquenza e strade a pezzi»
La consigliera, entrata a Palazzo Merlato dopo le dimissioni di Maurizio Bucci che era candidato sindaco con la lista civica, accusa De Pascale e la sua giunta di «non aver combinato praticamente nulla brillando solo per tagli del nastro, proclami, perdite di tempo con comitati antifascisti e flash mob al porto. Un sindaco lontano anni luce dalle esigenze e dai problemi della città che deve amministrare, attorniato da una giunta composta da persone scelte dai suoi predecessori: Vidmer Mercatali e Fabrizio Matteucci».
Verlicchi elenca alcune iniziative adottate e ritenute evitabili: «Aumentare la Tari, aumentare il numero di autovelox, difendere il sistema clientelare del “poltronificio”, coprire i disavanzi delle Fondazioni a cominciare da Ravennantica. Questo sindaco è inesistente per la nostra città, totalmente distratto e pericolosamente indifferente alle esigenze di noi cittadini. Se avesse un minimo di senso di responsabilità lascerebbe immediatamente l’incarico».