Il voto del consiglio comunale respinge l’iniziativa di Verlicchi sostenuta da gran parte dell’opposizione e passa l’ordine del giorno della maggioranza con alcuni consiglieri di minoranza
La mozione della Pigna era sta presentata da Veronica Verlicchi e sottoscritta da buona parte dei consiglieri di opposizione: Emanuele Panizza, Marco Maiolini del gruppo Misto, Massimo Manzoli, capogruppo di Ravenna in Comune, Samantha Tardi, capogruppo di CambieRà, Learco Vittorio Tavoni e Gianfilippo Nicola Rolando, consiglieri della Lega nord. Hanno votato contro 18 consiglieri (Pd, Ama Ravenna, Pri, Sinistra per Ravenna) e 10 a favore (Forza Italia, gruppo Misto, La Pigna, Lega nord, Lista per Ravenna, Ravenna in Comune).
L’odg del Pd è firmato da Patrizia Strocchi e sottoscritto da Michele Distaso (Sinistra per Ravenna), Chiara Francesconi (Pri), Daniele Perini (Ama Ravenna), Mariella Mantovani (Art. 1- MDP), Alberto Ancarani (Forza Italia), Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), Samantha Gardin (Lega nord). Hanno votato a favore 25 consiglieri (gruppi di maggioranza, CambieRà, Forza Italia, Lega nord, Lista per Ravenna, Ravenna in Comune), 3 contrari (gruppo Misto e La Pigna).
L’odg approvato impegna il sindaco e la Giunta a implementare ulteriormente le azioni messe in campo affinché siano realizzati gli appositi piani stabiliti dalle leggi, approfondire modalità e azioni di intervento che vedano la partecipazione di rappresentanze qualificate delle Associazioni che si occupano di tutte le disabilità attraverso la convocazione di commissioni consiliari congiunte; valutare con adeguati strumenti l’opportunità di istituire la figura del “Disability manager”; farsi promotori presso la Regione Emilia-Romagna per la approvazione di una Legge specifica che determini criteri e finanziamenti al fine di garantire la qualità della progettazione.
Dura la reazione della Pigna affidata a un post su Facebook: «Durante la discussione in aula abbiamo assistito alla peggiore dimostrazione di quanto la politica sappia essere distante dalle necessità dei cittadini e attenta solo ai propri interessi. Giochi di sponda tra il Pd e alcuni consiglieri di opposizione, gli stessi che si erano rifiutati di firmare e sostenere la nostra mozione, che ci hanno profondamente disgustati. Abbiamo chiesto e richiesto alla maggioranza di rinviare la votazione ed elaborare assieme un documento che tenesse conto, innanzitutto, delle richieste delle associazioni di tutela della disabilità. Non c’è stato verso: hanno tirato dritto, con il supporto dei suddetti consiglieri di minoranza, ed hanno votato il loro ordine del giorno che, di fatto, non porterà all’abbattimento delle barriere architettoniche».