Pigna: «Il Comune riduca le imposte per i danneggiati dalla Ravegnana chiusa»

La lista civica insiste perché il sindaco prenda misure a sostegno di imprese e privati dei territori più colpiti

IMG 7017«Essendo trascorsi diversi mesi dalla chiusura della Ravegnana, con evidente aggravio della situazione sopratutto per i cittadini e le attività economica del territorio, sarebbe ora che il sindaco Michele de Pascale deliberasse la riduzione delle imposte comunali». La lista civica La Pigna continua a tirare per la giacca del primo cittadino sulla questione Ravegnana e lo fa tramite la consigliere comunale Veronica Verlicchi e i consiglieri territoriali Andrea Barbieri e Lorenzo Frisenda. «Per adottare tale provvedimento impiegherebbe pochissimo tempo, auspichiamo che la decisione della giunta avvenga entro pochi giorni».

Come ormai noto, la statale 67 che collega Ravenna e Forlì è chiusa all’altezza di Longana dal 25 ottobre scorso per il crollo parziale della chiusa di San Bartolo, dove era stata aggiunta una centralina idroelettrica, che ha causato il cedimento dell’argine sinistro su cui corre la strada. La Regione ha previsto la riapertura per la fine di agosto. Se le previsioni saranno rispettate la chiusura sarà durata dieci mesi. Nelle prime battute alcune autorità avevano ipotizzato una interruzione di un mese.

«I disagi, sopratutto in termini economici per i ravennati residenti e le attività economiche adiacenti alla Ravegnana, sono davvero preoccupanti e oramai insopportabili», continua la Pigna che ha anche presentato un progetto da 20 milioni di euro per una Ravegnana Bis.

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