Il sindaco Davide Ranalli ha presentato il documento unico di programmazione per il triennio 2021-23: «Piano variegato e ambizioso, possibile grazie alla solidità del bilancio»
Tra i primi punti previsti dal Documento unico di programmazione c’è la sanità, con il ripristino dopo l’emergenza delle funzioni dell’ospedale di Lugo, diventato in questi mesi Covid Hospital, la ristrutturazione della terapia intensiva, la riorganizzazione del pronto soccorso e l’insediamento di alcune specialistiche di riferimento per tutto l’ambito della Romagna, come l’hospice, la fecondazione assistita e l’ortopedia, che ha storicamente nell’ospedale di Lugo uno dei punti di eccellenza dell’intera Romagna e che potrebbe dunque divenire un riferimento per l’intera area vasta. Sul fronte della sanità un posto importante è riservato anche alla Casa della Salute di Voltana e alla realizzazione di una struttura intermedia tra il centro e le frazioni a nord di Lugo e relativo servizio di trasporto.
La recente emergenza sanitaria ha prodotto anche una crisi sociale con l’indebolimento del sistema produttivo del territorio e ricadute pesantissime sul lavoro e sui lavoratori in termini di qualità e retribuzione del lavoro, nonché sulla gestione di vita e di cura delle lavoratrici. «Per far fronte a questa ulteriore emergenza ci sarà bisogno di un coinvolgimento massiccio da parte di tutte le realtà del volontariato sociale, della cooperazione e del terzo settore in generale. Centrale sarà il tema della non autosufficienza, pensando a una ricentralizzazione dell’offerta di posti letto per gli anziani le cui famiglie, oggi, trovano opportunità di sostegno solo attraverso strutture private. Fondamentale sarà poi il rapporto costante con la scuola».
La qualità del territorio passa anche da una continua e costante manutenzione del patrimonio e delle infrastrutture. Prioritari saranno dunque gli investimenti per la manutenzione e l’ampliamento degli edifici scolastici e per la messa in sicurezza idrogeologica del territorio. «Su quest’ultimo tema, dopo la realizzazione del bacino di laminazione per la messa in sicurezza della zona artigianale a nord di Lugo, occorrerà, entro il 2022, realizzare la vasca di contenimento delle piogge nel quartiere Lugo Sud e il completamento del bacino di Lugo Ovest».
Per quanto le strade pubbliche, nei prossimi tre anni sono previste le ristrutturazioni integrali di via Cento e via Leopardi. Per quanto riguarda la riqualificazione del centro storico e del patrimonio cittadino, proseguiranno i lavori in piazza Savonarola, i restauri della Rocca Estense, Villa Malerbi, Casa Tamba in via Garibaldi, Museo Baracca e Teatro Rossini.
Attenzione anche alla cultura grazie a investimenti e valorizzazione dei luoghi culturali di Lugo. Sono previsti l’inventariazione, il restauro e la digitalizzazione dei fondi archivistici “Balilla Pratella” e “Francesco Baracca”, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. «Inoltre, si prevede di realizzare a Casa Tamba di un Polo culturale multifunzionale. In attesa che il teatro vengo ristrutturato, l’Amministrazione comunale, in accordo con la Fondazione Teatro Rossini, ricercherà un luogo alternativo idoneo dove svolgere l’attività teatrale e musicale verificando e censendo il patrimonio pubblico e privato più idoneo».