Un mese alle elezioni: chi vota, cosa serve, cosa sono voto disgiunto e preferenze

Il 3-4 ottobre primo turno, il 17-18 ottobre eventuale ballottaggio. Territorio comunale diviso in 165 seggi. I neomaggiorenni ammessi alle urne sono 363. E anche 18 stranieri potranno partecipare

SEGGI ELEZIONI REGIONALI EMILIA ROMAGNA 2020 RAVENNA

I residenti nel comune di Ravenna potranno andare a votare per l’elezione diretta del sindaco e il rinnovo del consiglio comunale il 3 e 4 ottobre (domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15). Se nessun candidato sindaco raggiunge il 50 percento più uno dei voti, si tornerà alle urne il 17 e 18 ottobre per il ballottaggio tra i due più votati.

Chi vota
Possono votare gli iscritti nelle liste elettorali che avranno compiuto il 18esimo anno di età entro domenica 3 ottobre compresa (il numero ufficiale si avrà solo fra 15 giorni, nel 2016 erano 123mila su 159mila residenti). I neomaggiorenni sono 363.

Tessera elettorale
La normativa Ue consente di votare anche gli stranieri comunitari residenti: sono 18 (metà romeni) su 287 quelli che hanno fatto richiesta. Per gli infermi o le persone in quarantena è possibile esercitare il diritto di voto a domicilio facendo richiesta all’ufficio elettorale. Per votare occorre esibire la tessera elettorale e un documento con fotografia. Non serve il green pass. In caso di esaurimento dei diciotto spazi destinati all’attestazione dell’avvenuta votazione, deterioramento, smarrimento o furto della tessera, il cittadino deve richiedere un duplicato all’Ufficio elettorale (viale Berlinguer) o in uno degli uffici decentrati (ex circoscrizioni). Il rilascio del duplicato della tessera avviene immediatamente. Sulla tessera elettorale è indicato l’indirizzo del seggio dove recarsi a votare: in totale sono 165.

Formazione per i presidenti
Per i presidenti di seggio alla prima esperienza il Comune ha previsto un breve corso di formazione. Per il consiglio comunale sono disponibili 32 seggi. In caso di ballottaggio, la legge elettorale prevede che alla coalizione vincente vada un premio di maggioranza pari a 20 seggi.

La carica dei 700
Alle 12 del 4 settembre scade il termine per presentare le candidature. Lo scenario più probabile è quello di dieci candidati sindaci e 29 liste a loro collegate. Ognuna richiede 117 firme per l’autenticazione e deve contare un minimo di 21 e un massimo di 32 candidati. Si fa presto a fare i conti: circa 700 candidati.

Voto disgiunto
All‘elettore sarà consegnata una sola scheda. Sono possibili diverse modalità di voto. Tracciare un segno sul candidato sindaco: in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco. Tracciare un segno su una delle liste o sul candidato sindaco e su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: il voto viene attribuito alla lista e al candidato sindaco collegato. Esiste poi il voto disgiunto cioè un segno sul candidato sindaco e un altro segno su una lista non collegata: in questo caso il voto espresso viene attribuito sia al candidato sindaco sia alla lista non collegata. Si possono esprimere fino a due preferenze per i consiglieri, ma di genere diverso altrimenti la seconda si annulla.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24