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Sulle schede elettorali dei ravennati in totale 19 simboli e più di cento candidati

SEGGI ELEZIONI REGIONALI EMILIA ROMAGNA 2020 RAVENNA 26 GENNAIO 2020 - RAVENNA (RA) fotografo: Massimo Argnani

Il 25 settembre i maggiorenni votano per Camera e Senato: ecco i nomi di chi corre per al maggioritario e i capilista del proporzionale. Non c’è il voto disgiunto, in Emilia-Romagna dovranno essere eletti complessivamente 43 parlamentari, prima della riforma costituzionale erano 67

Sulle due schede elettorali consegnate ai maggiorenni in provincia di Ravenna che andranno a votare per il Parlamento il 25 settembre ci saranno in totale 19 simboli: 16 sono in comune, due solo al Senato e uno solo alla Camera. Al momento si attende il sorteggio per la posizione dei simboli sulle schede (in fondo alla pagina una gallery di foto con tutti i simboli).

COME SI VOTA

Si vota domenica 25 settembre dalle 7 alle 23. Per la prima volta i diciottenni potranno votare anche al Senato. Il sistema elettorale prevede un mix tra maggioritario (uninominale) e proporzionale (plurinominale). L’elettore al seggio riceverà due schede, una per la Camera e una per il Senato. Le schede riporteranno i nomi dei candidati nel collegio uninominale e, per ciascun candidato, il contrassegno della lista collegata o, nel caso di coalizione, i contrassegni di tutte le liste collegate, con a fianco i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale (in media circa quattro per ogni lista per ogni ramo del Parlamento). Soglia di sbarramento su base nazionale: 3 percento per i partiti singoli e 10 per le coalizioni.

NO DISGIUNTO

A differenza di quanto accade per Amministrative e Regionali, non è previsto il voto disgiunto. L’elettore può quindi apporre la croce sul simbolo di un partito e il voto si estenderà anche all’uninominale e viceversa. Nel caso il candidato sia sostenuto da una coalizione, quel voto verrà ripartito in proporzione tra le varie liste. La scheda sarà considerata nulla qualora sia indicato un candidato all’uninominale e un partito che non lo sostiene. Non si possono esprimere preferenze.

NUOVI COLLEGI E MENO ELETTI

Per quanto riguarda Ravenna, alla Camera il collegio uninominale corrisponde alla provincia, mentre quello plurinominale include tutta la Romagna e Ferrara. Al Senato il seggio uninominale include le province di Ravenna e Ferrara e quello plurinominale si estende a tutta la Romagna e Bologna. I collegi sono stati ridisegnati dopo la riduzione dei parlamentari. In Emilia-Romagna dovranno essere eletti complessivamente 43 parlamentari, 29 alla Camera (11 attribuiti in collegi uninominali e 18 al plurinominale) e 14 al Senato (5 attribuiti in collegi uninominali e 9 al plurinominale). Prima della riforma costituzionale, nel 2018, in regione furono eletti 45 deputati (17 dall’uninominale e 28 dal proporzionale-plurinominali) e 22 senatori (8 dall’uninominale e 14 dal proporzionale-plurinominali). Nel Parlamento italiano in complesso i deputati da eleggere passano da 630 a 400, e i senatori passano da 315 a 200.

LE LISTE SULLE SCHEDE

Camera

Coalizione di centrodestra (Alice Buonguerrieri all’uninominale)
Fratelli d’Italia (capolista plurinominale Tommaso Foti)
Lega (Davide Bergamini)
Forza Italia (Rosaria Tassinari)
Noi moderati (Carlo Ugo De Girolamo)

Coalizione di centrosinistra (Ouidad Bakkali)
Pd (Ouidad Bakkali)
Alleanza Verdi e Sinistra (Giovanni Paglia)
Più Europa (Nevio Salimbeni)
Impegno civico Di Maio (Carlo Romano)

Movimento 5 Stelle (Marta Rossi all’uninominale, Federico Cafiero de Raho capolista proporzionale)

Azione Italia Viva Calenda (Chiara Francesconi all’uninominale, Matteo Richetti capolista)

Unione Popolare (Liliana Salvo, Alessandro Bongarzone)

Italexit (Piero Moncelli, Maria Gandini detta Mia)

Italia sovrana e popolare (Matteo Rossini, Antonella D’Angeli)

Mastella noi di centro (Lina Macchiavelli, Donatella Bussolati)

Vita (Donatella Pira, Paolo Svegli)

Partito animalista (Maria Rosaria Rossetti, Pasquale di Carluccio)

Sud Chiama Nord (Roberta Bravi sia al maggioritario che capolista al proporzionale)

Senato

Coalizione di centrodestra (Alberto Barboni all’uninominale)
Fratelli d’Italia (capolista plurinominale Alberto Barboni)
Lega (Lucia Borgonzoni)
Forza Italia (Anna Maria Bernini)
Noi moderati (Marco Lombardi)

Coalizione di centrosinistra (Manuela Rontini)
Pd (Sandra Zampa)
Alleanza Verdi e Sinistra (Giuseppe Civati)
Più Europa (Valerio Federico)
Impegno civico Di Maio (Margherita Rebuffoni)

Movimento 5 Stelle (Anastasia Ruggeri all’uninominale, Marco Croatti capolista proporzionale)

Azione Italia Viva Calenda (Sylvia Kranz all’uninominale, Carlo Calenda capolista)

Unione Popolare (Mirna Testi, Piergiorgi Ardegni)

Italexit (Paola Fuschini, Daniele Mattei)

Italia sovrana e popolare (Giorgio Franchi, Daniele Giovanardi)

Mastella noi di centro (Maria Rosa Tosi, Gabriella Bussolati)

Vita (Luca Teodori sia al maggioritario che capolista al proporzionale)

Partito animalista (Roberta Trivellato, Cristiano Ceriello)

Destre Unite (Divo Pirini, Yolanda Anan Christina Brighi)

Alternativa per l’Italia No Green Pass (Carla Lodi sia al maggioritario che capolista al proporzionale)