Si scalda il dibattito in vista della manifestazione al cimitero di fine agosto
E così i partiti di estrema sinistra (Rifondazione, Pci, Potere al Popolo e Pc) chiedono nuovamente al prefetto di vietare qualsiasi tipo di adunata.
«Ricordiamo – si legge in una nota inviata anche alla stampa – che esistono normative che dovrebbero evitare che continuino a ripresentarsi ogni anno. L’articolo 4 della legge 645/52 “Norme di attuazione della XII disposizione della Costituzione” recita così: “Apologia del fascismo. Chiunque esalta pubblicamente esponenti, principi, fatti e metodi del fascismo oppure le finalità antidemocratiche proprie del partito fascista è punito con la reclusione fino a 2 anni oppure con una multa. La pena è aumentata se il fatto è commesso col mezzo della stampa e con altro mezzo di propaganda o diffusione“. Esiste la Legge Mancino e anche il Comune di Ravenna ha emanato un’ordinanza di divieto di manifestazioni nel piazzale antistante al Cimitero. Riteniamo che nella Repubblica italiana tali manifestazioni debbano essere vietate e severamente perseguite. A nostro avviso non è lecito appellarsi alla libertà di manifestazione per fare propaganda ad un regime che le negò e le represse per oltre un ventennio e che nessuna tolleranza deve essere consentita verso gli eredi di quello che fu il periodo più buio della storia italiana».
Il caso è finito anche in tribunale, qui il riassunto delle “puntate precedenti”.