martedì
24 Giugno 2025
Regionali

Le priorità di De Pascale: «Sanità, dissesto idrogeologico, transizione ecologica»

La direzione regionale del Pd ha scelto all'unanimità la candidatura del sindaco di Ravenna per la presidenza dell'Emilia-Romagna (elezioni entro fine 2024): «Un onore immenso. Subito al lavoro per la coalizione ampia e conoscere i territori». E Ravenna dovrà votare per il sindaco nel 2025

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450944153 1035917517892289 2966741200316810856 N«È un onore immenso avere la possibilità di servire la propria terra, e il mio impegno è mettere in questa sfida tutta l’energia, la visione e l’umiltà di cui sono capace». Sono le prime parole di Michele de Pascale, 39enne sindaco di Ravenna, all’indomani della decisione all’unanimità presa dalla direzione regionale del Partito democratico per indicarlo come candidato alla presidenza della Regione Emilia-Romagna alle elezioni che si terranno entro Natale 2024.

De Pascale afferma: «Da oggi (13 luglio, ndr) sono al lavoro per costruire una coalizione ampia con forze politiche e civiche entrambe protagoniste e per costruire dal basso un nuovo grande progetto per tutta la Regione, Emilia, Bologna e Romagna».

De Pascale Sindaco Presidente RegioneIl neocandidato Pd mette già infila quelli che definisce punti fermi sulle priorità: «La salute pubblica prima di ogni altra cosa, sia a difesa del servizio sanitario nazionale, che rischia il collasso, sia su una nuova visione della prevenzione. E poi il contrasto al dissesto idrogeologico e una transizione ecologica più ambiziosa riguardo agli obiettivi di decarbonizzazione e di azzeramento del consumo di suolo e più concreta nella sua applicabilità reale, accompagnando filiere produttive e fragilità sociali nel cambiamento».

De Pascale è atteso da una intensa campagna elettorale che coincide con l’estate (come accadde nel 2021 per il secondo mandato alle Amministrative quando si votò a ottobre): «Da questa settimana lavorerò con umiltà per conoscere a fondo città e territori che per ovvie ragioni conosco meno; ma permettetemi di dedicare l’immenso onore e orgoglio di questa candidatura alla mia Romagna e alla sua gente, le cui ferite e paure profonde, dopo il maggio dell’anno scorso, porterò sempre dentro di me e alla cui cura continuerò a dedicare tutto me stesso».

La corsa per Bologna fa sì che nel 2025 andrà al voto anche Ravenna per eleggere il sindaco. «La mia decisione ha un impatto molto forte anche sul mio territorio e ringrazio di cuore le migliaia di ravennati che in questi giorni mi hanno riservato attestati di stima e di fiducia. La città e la provincia hanno le energie per affrontare questa sfida e rilanciare a loro volta verso il futuro».

Nei giorni scorsi i quotidiani locali hanno lanciato i primi nomi dei possibili candidati per il centrosinistra alla poltrona di sindaco di Ravenna: Alessandro Barattoni (segretario provinciale Pd) e Andrea Corsini (assessore regionale al Turismo e Infrastrutture) sono stati citati sia da Corriere Romagna che Resto del Carlino. Quest’ultimo ha inserito tra i papabili anche Annagiulia Randi (assessora comunale alle Attività produttive).

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