mercoledì
25 Giugno 2025
Elezioni regionali

Forza Italia: «Ravenna decapitata da mesi perché il sindaco pensa alla candidatura»

Il segretario Dore e il capogruppo Ancarani segnalano i tanti appuntamenti di De Pascale lontano dalla città di cui è ancora amministratore: «Si muove solo per i suoi interessi che mette davanti a quelli del territorio e dei cittadini che rappresenta»

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Fabrizio Dore e Alberto Ancarani di Forza Italia«Ravenna è una città decapitata da mesi perché Michele de Pascale, anche se percepisce lo stipendio da sindaco che i contribuenti pagano e che sarebbe giustificato dalle importanti responsabilità amministrative a suo carico, si è disinteressato della città e pensa a portare avanti la sua campagna elettorale per la presidenza della Regione». Forza Italia critica l’assenza del primo cittadino dalla poltrona che gli elettori gli hanno affidato nel 2021. Il segretario provinciale Fabrizio Dore e il capogruppo in consiglio comunale Alberto Ancarani invitano i cittadini ravennati a considerare il comportamento di De Pascale come una motivazione in più per non votare a sinistra. «De Pascale rappresenta tutta la percezione di negatività di cui si è auto-permeata la politica, agli occhi della maggior parte dei cittadini elettori, ossia il muoversi solo ed esclusivamente per i propri interessi anziché anteporre quelli del territorio e dei cittadini che si rappresenta».

Per dare un esempio recente della distanza fisica del sindaco dalla città che amministra, Dore e Ancarani hanno citato alcuni degli appuntamenti fuori Ravenna cui ha preso parte De Pascale in novembre. Quella che segue è l’agenda completa dell’ultima settimana che è stata resa nota giorno per giorno dallo stesso De Pascale.

7 novembre
11.45 a Rimini, fiera Ecomondo
18.30 a Forlì, evento pubblico in piazzetta della Misura
20.30 a Ravenna, evento pubblico in Darsena

8 novembre
18.30 a Gatteo a Mare, incontro pubblico
21.00 a Cesena, incontro pubblico

9 novembre
10.00 a Bertinoro, evento pubblico alla Ca’ de be’
12.30 a Imola, pranzo di chiusura campagna elettorale
14.30 a Santarcangelo, fiera San martino
17.30 a Bellaria, evento pubblico piazzale Fellini
19.00 a Cattolica, evento pubblico piazza Nettuno
20.30 a Rimini, evento pubblico con Elly Schlein

10 novembre
18.30 a Ferrara, evento pubblico in galleria Matteotti

11 novembre
9.15 a Copparo, manifestazione allo stabilimento Berco

12 novembre
17.00 a Castel San Giovanni (Piacenza), incontro pubblico
19.00 a Piacenza, evento pubblico
21.00 a Parma, evento pubblico in piazza della Steccata

13 novembre
15.00 a Pavullo nel Frignano, incontro pubblico al Caffè Speranza
20.30 a Reggio Emilia, evento pubblico Centro internazionale Loris Malaguzzi

14 novembre
11.30 a Parma, dibattito de Pascale-Ugolini
15.00 a Bologna, incontro di chiusura di campagna elettorale sulla sanità
20.30 a Modena, evento pubblico di chiusura campagna elettorale con Stefano Bonaccini

Proprio nella serata di ieri, 13 novembre, mentre De Pascale era a Reggio Emilia, a Ravenna c’era la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein: «Ai limiti del grottesco gli incastri con la sua segretaria: era presente con lei il 9 novembre a Rimini, ma ha diserta la partecipazione il 13 novembre a Ravenna, cioè in quella che dovrebbe essere ancora la sua città, quella città che con un certo spregio dà ormai per scontata, o quella città che sa di salutare per sempre senza persino il timore di essere additato per strada in futuro, non avendola nemmeno mai abitata (De Pascale è ancora residente a Cervia, ndr), e per cui non ritiene evidentemente più necessario neppure fare atto di presenza».

I due esponenti di Forza Italia criticano l’atteggiamento del sindaco che fu eletto la prima volta nel 2016: «Ha deciso di fare “all in” abbandonando la nave a se stessa, ma senza rinunciare al lauto stipendio, peraltro aumentato di gran lunga per legge dello Stato, e a cui lui ha aggiunto l’indennità come membro del Consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti, in barba a molte delle considerazioni sulla sobrietà e sulla correttezza che va propagandando». Nel 2023 il reddito lordo di De Pascale è stato 153mila euro.

Ancarani e Dore sottolineano la debolezza della giunta che emerge nel momento in cui il sindaco è assente: «Sindaco accentratore, la necessità di tenere le redini, dimostrando in realtà scarsa capacità di leadership, lo ha indotto a nominare una giunta di rara debolezza il cui sfrangiamento è ancora più evidente proprio nel momenti in cui lui è completamente assente, mentre la città vive un inquietante stato di degrado e abbandono sotto tutti i punti di vista».

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