mercoledì
25 Giugno 2025
Dibattito

Si parla dei referendum sul lavoro con Prc e Cgil

Appuntamento il 20 maggio per un dialogo tra sindacalisti e la candidata sindaca Iannucci

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OperaioNel giorno del 55esimo anniversario dell’approvazione dello Statuto dei lavoratori, che cade il 20 maggio, a Ravenna si terrà un dibattito aperto al pubblico sui contenuti del prossimo referendum abrogativo dell’8-9 giugno (5 quesiti, di cui 4 in materia di lavoro). L’iniziativa è promossa da Rifondazione comunista. Al dibattito, che si svolgerà dalle 20.30 alla sala “Buzzi” in via Berlinguer 11, parteciperanno Dino Greco (sindacalista, scrittore e giornalista già direttore di “Liberazione”), Manuela Trancossi (segretaria generale della Cgil di Ravenna) e Marisa Iannucci (candidata sindaca della coalizione di sinistra alle prossime amministrative del 25 e 26 maggio). A coordinare i lavori della serata saranno Antonella Piraccini e Iuri Farabegoli, capilista di Rifondazione alle Comunali di Ravenna.

«Non è un caso la scelta del 20 maggio per l’incontro – si legge in una nota inviata alla stampa dagli organizzatori – per parlare delle proposte referendarie della Cgil per ripristinare le libertà soppresse o edulcorate dello Statuto del ‘70. Il 20 maggio del 1970, dopo quasi 20 anni progettazione, l’ultimo periodo sotto la guida del ministro del lavoro Giacomo Brodolini, già segretario generale della Fillea, e il coordinamento del professore Gino Giugni, veniva approvato lo Statuto dei Lavoratori recante: “Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento”. Preceduto dall’introduzione nell’ordinamento di alcune significative norme di tutela e garanzia per i lavoratori, quali il DPR 1124/1965 in materia di infortuni e malattie professionali; la Legge 903/65 in materia pensionistica e la Legge 604/66 in materia di licenziamenti individuali, lo “Statuto”, prima dei numerosi rimaneggiamenti e abrogazione di parti del testo, che ne hanno sconquassato l’impianto e le tutele stesse di dignità, ha rappresentato, per oltre 40anni, un punto di riferimento dal punto di vista sia politico che giuridico, nel sancire e tutelare positivamente alcuni dei diritti fondamentali dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali».

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