sabato
06 Settembre 2025
le reazioni

Grandi: «Non è il risultato che speravamo. Ma ha inciso l’astensione»

Il candidato del centrodestra si è fermato al 25 percento. «Grazie a tutti. Continuerò a esserci»

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Nicola Grandi

«Non è stato il risultato che speravamo, ma è stato un risultato che parla, e che merita rispetto e riflessione. Voglio ringraziare le 15.405 persone che hanno votato per la coalizione e per me, e le 914 persone che hanno scelto di darmi la loro preferenza personale anche al di fuori del voto di lista. Sono numeri che mi danno forza, ma soprattutto mi restituiscono una responsabilità enorme: quella di rappresentare una fiducia che va oltre le appartenenze, e che sento tutta sulle spalle e nel cuore». Sono le prime parole (che arrivano dopo una lunga serie di ringraziamenti) condivise sui social da Nicola Grandi, il principale candidato a sindaco del centrodestra (sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica Viva Ravenna), che si è fermato solo al 25 percento delle preferenze, più che doppiato da quello del centrosinistra, Alessandro Barattoni, diventato sindaco con oltre il 58 percento.

«Voglio però dire una verità che pesa – continua Grandi -, e che non può essere ignorata: l’astensione ha inciso profondamente. È un dato, non un alibi. È una realtà che stride con le tantissime voci raccolte in questi mesi: cittadini, associazioni, gruppi, persone che mi hanno raccontato problemi, rabbia, aspettative, voglia di cambiamento. Tanti di loro, alla fine, non sono andati a votare. Questo fa riflettere. E tanto. Forse non siamo riusciti abbastanza a far passare un messaggio di fiducia. Forse la distanza tra politica e cittadini è ancora troppo grande. Ma non smetterò di cercare quella fiducia, di costruire quei ponti, di ascoltare. Perché la politica per me resta questo: camminare insieme, non solo nei momenti facili, ma soprattutto in quelli in cui si perde, si inciampa, si impara. A chi mi ha sostenuto, a chi ha creduto in questo progetto, a chi ha camminato con me, a chi ha fatto una telefonata, condiviso un post, parlato con un amico, offerto una parola di incoraggiamento: grazie. Ogni gesto ha contato. Ogni gesto mi ha fatto sentire più forte, più determinato. Questo non è un punto fermo. È una virgola. E io continuerò a esserci. Perché quando si riceve così tanto cuore, si ha il dovere di restituirlo».

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