mercoledì
16 Luglio 2025
dopo il voto

Rebus giunta per Barattoni: 5 alleati da accontentare tenendo conto di voti e genere

Il Pri, arrivato solo quarto in coalizione, potrebbe non avere più il vicesindaco. Lo schema, tra novità e possibili rientri

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Festa Barattoni gruppo
La festa al comitato elettorale di Barattoni con ex assessori (con Moschini, a destra, verso la riconferma) e magari new entry in giunta, come potrebbe essere Greta Cavallaro al centro in jeans e camicetta nera

Chiuse le urne, si apre il toto giunta. In teoria il sindaco può nominare gli assessori (lo farà entro metà giugno) esclusivamente sulla base di criteri di competenza e fiducia personale, ma in realtà ciò che accade da sempre e che accadrà anche questa volta è che a questi due criteri, se ne aggiunga un terzo: l’esito del voto per il consiglio comunale. Innanzitutto nella ripartizione: anche qui la tradizione vuole che le liste in grado di eleggere un consigliere, abbiano un assessore in giunta e in questo caso, a differenza della scorsa tornata elettorale, tutte e cinque le liste a sostegno di Barattoni hanno eletto un consigliere. A guardare i risultati elettorali si potrebbe quindi immaginare che almeno cinque nomi siano già pronti, con alcune precisazioni d’obbligo. Tra i repubblicani, per esempio, il più votato è stato Giannantonio Mingozzi, già vicesindaco con Mercatali e Matteucci, ma da dieci anni fuori dalla giunta e che non pare intenzionato a rientrare. Con De Pascale a lungo è stato vicesindaco il repubblicano Eugenio Fusignani, che non si è però candidato. Tra i papabili ecco quindi Andrea Vasi, secondo repubblicano con più preferenze, ma che potrebbe entrare come semplice assessore. In generale, infatti, sulla questione del vicesindaco si può aprire una gatta da pelare per Barattoni, perché la consuetudine che per trent’anni ha voluto l’Edera al secondo posto della coalizione e quindi con il secondo incarico più importante, da tempo scricchiola. Già nel 2021 il Pri mantenne il vice pure avendo ottenuto meno voti non solo del Pd, ma anche di Coraggiosa, e a questo giro, seppure per pochi voti, è addirittura la quarta forza della compagine, dietro a Pd, M5Stelle e Avs. Quindi davvero non si capirebbe su che basi scegliere un vice dell’Edera. E aggiungiamo che non sarebbe certo uno scandalo se il ruolo se lo tenesse il Pd che da solo ha metà del consiglio comunale e conta il 67 percento circa dei voti della coalizione di maggioranza. A questo punto, il nome dell’ex assessore Fabio Sbaraglia sarebbe quello più naturale, perché è stato proprio lui l’uomo a cui il Pd si è rivolto a gennaio quando c’era da nominare un vicesindaco che facesse funzione di sindaco dopo la decadenza di De Pascale, esonerando Fusignani. Un ruolo in cui, evidentemente, si è fatto apprezzare visto che nelle urne ha raccolto una valanga di preferenze ed è risultato di gran lunga il consigliere più votato. Ma chissà, la storia ci insegna che con il Pri non si può mai sapere.

L’altro elemento di cui Barattoni vorrà sicuramente tenere conto è la presenza di donne in giunta (purtroppo poche liste hanno visto le donne primeggiare in termini di preferenze e in maggioranza solo Progetto Ravenna con Barbara Monti) e qui si può facilmente ipotizzare una conferma di Federica Moschini, ma anche alcune new entry come Francesca Impellizzeri e Petia Di Lorenzo o la giovane Greta Cavallaro, tutte elette in consiglio. Federica Del Conte è al termine del secondo mandato come assessora e per lei potrebbe esserci il posto che è stato di Massimo Cameliani, ossia la presidenza del consiglio comunale, visto che il secondo più votato del Pd potrebbe tornare invece in giunta dopo l’esperienza con Matteucci.

Una curiosità: nel 2016 la lista Ama Ravenna, che elesse un consigliere, “rinunciò” all’assessore, ma a questa tornata il numero di voti in crescita potrebbe portare il capolista Daniele Perini, storica presenza del consiglio comunale, a reclamare legittimamente un ruolo, magari per occuparsi di temi da sempre cari alla lista, come salute e servizi sociali (o magari lo Sport con il delegato della Figc Johannes Donati…). Oppure (in alternativa alla Del Conte) Perini potrebbe gradire la presidenza del consiglio comunale…

Infine, tra i 5 Stelle l’ex assessore Igor Gallonnetto è arrivato solo secondo, quasi doppiato dall’ex consigliere comunale Giancarlo Schiano. Che i posti siano destinati a invertirsi?

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