Il Partito Democratico di Ravenna denuncia «l’atteggiamento irresponsabile» del Governo che «continua a penalizzare le comunità locali, la cultura, il lavoro e lo sviluppo». Il riferimento è al declassamento di diverse realtà romagnole da parte della commissione del ministero della Cultura che deve poi finanziare le varie realtà (qui un nostro approfondimento sul tema).
«Colpire i fondi destinati alla cultura, ai teatri e alle realtà artistiche locali – afferma Lorenzo Margotti segretario comunale Pd – è un errore gravissimo, come denunciato anche a livello locale dall’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia e da Alberto Cassani, già componente della Commissione consultiva Teatro. È sempre più chiaro che il Governo porta avanti un disegno punitivo che colpisce sistematicamente gli enti locali e le esperienze culturali diffuse sui territori, in particolare in Emilia-Romagna. Con la logica di predicare autonomia e praticare abbandono è stata praticata una lunga serie di tagli ai trasferimenti agli enti locali che hanno fortemente limitato la capacità delle amministrazioni di rispondere ai bisogni dei cittadini e di sostenere settori fondamentali come cultura, welfare e servizi pubblici. Dopo l’immobilismo per la gestione dell’alluvione e il mancato sblocco dei fondi destinati al porto di Ravenna, il Governo ha sistematicamente ridotto le risorse dovute ai territori colpiti, ignorando le esigenze reali delle comunità locali e delle economie locali. Serve una risposta forte, unitaria e determinata – conclude Margotti – da parte di tutte le forze civiche, sociali ed economiche della nostra provincia».