«I controlli stradali vano effettuati con strumenti regolari e pienamente conformi alla normativa. La trasparenza non è un principio astratto: è un dovere concreto verso i cittadini, che devono poter contare su istituzioni corrette e affidabili». Così Riccardo Vicari, consigliere provinciale di Fratelli di Italia (e nella lista Ravenna per la Romagna) ha presentato l’interrogazione alla presidente della Provincia Valentina Palli per fare il punto sulla situazione degli autovelox installati sul territorio.
L’interrogazione prende spunto dal decreto-legge 73/2023 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha introdotto l’obbligo per i Comuni di trasmettere, entro 60 giorni, un modello elettronico di censimento degli autovelox. Il passaggio è necessario ai fini della futura procedura nazionale di omologazione, che punta a garantire uniformità nell’utilizzo di questi dispositivi.
«Se gli autovelox non sono correttamente omologati, le sanzioni che ne derivano rischiano di essere annullabili – continua il consigliere -. Questo mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella giustizia amministrativa».
Nel dettaglio, le richieste avanzate alla Provincia riguardano: lo stato di avanzamento del censimento delle postazioni, il numero di dispositivi approvati secondo normativa vigente (con data e numero di
decreto), quali misure sono previste per aggiornare o disattivare le postazioni non conformi, in coordinamento con i Comuni e la Prefettura.