lunedì
15 Settembre 2025
la lettera

Un appello per una «sicurezza inclusiva»: c’è chi dice «No alle politiche aggressive»

Un gruppo di cittadini e associazioni esprime «profonda preoccupazione» dopo gli sgomberi di questa estate, chiedendo soluzioni «sostenibili e partecipate»

Condividi

Un gruppo di cittadini e associazioni ravennati lancia un appello per esprimere «profonda preoccupazione» per le politiche di sicurezza urbana del Comune di Ravenna e per chiedere «soluzioni sostenibili e basate sulla partecipazione».

Il riferimento è ai diversi sgomberi effettuati in particolare nel mese di agosto dalla polizia locale, ai danni di senzatetto che avevano trovato rifugi di fortuna in zone pubbliche. «Non si tratta di criminali ma di persone in stato di bisogno. In ogni caso è bene tenere presente che agli sgomberi dovrebbe sempre accompagnarsi la presa in carico dei singoli casi, altrimenti il risultato è che quelle persone si sposteranno da un luogo ad un altro (come in effetti è avvenuto)».

Come già richiesto dagli avvocati Andrea Maestri e Michele Muscillo, la lettera chiede di rivedere il regolamento di polizia urbana del Comune. «Le politiche attuali sembrano colpire sproporzionatamente le persone senza fissa dimora, migranti e giovani, trasformando problemi sociali in questioni di ordine pubblico e delegando alle forze dell’ordine il ruolo di risolvere questioni che richiederebbero invece strutturali interventi sociali e di inclusione, con il necessario coinvolgimento delle istituzioni locali (Prefettura, Comune e Ausl in primis) e dell’associazionismo/volontariato locale. Invece di promuovere progetti di riqualificazione urbana, inclusione sociale e supporto alle comunità – continua la nota, inviata anche alla stampa -, si ha l’impressione che le risorse vengano destinate a soluzioni emergenziali e punitive (alcune, per quanto letto nella stampa locale, di discutibile legittimità) che non affrontano le cause profonde della marginalità, della criminalità e del degrado dei luoghi pubblici».

Associazioni e cittadini chiedono «un dialogo costruttivo con l’amministrazione comunale e le autorità competenti per: 1. Promuovere un modello di sicurezza partecipata che coinvolga attivamente le/i cittadini e le associazioni nella definizione delle strategie di sicurezza locale; 2. Riorientare gli investimenti verso politiche di prevenzione, riqualificazione urbana e progetti sociali che contrastino le cause dell’esclusione e del degrado; 3. Incoraggiare l’uso di approcci non repressivi, come la mediazione sociale e l’intervento di comunità, per affrontare le tensioni sociali e prevenire la criminalità; 4. Garantire il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di cittadine/i, evitando la criminalizzazione di specifici gruppi sociali; 5. Aumentare il supporto al volontariato sociale che offre soluzioni di accoglienza e accompagnamento alle persone senza fissa dimora e in generale in condizioni di povertà».

A firmare l’appello sono le associazioni AMICI DI REKKO 7 Ravenna; ARCI Ravenna; Associazione nazionale amicizia Italia Cuba, Circolo ravennate; Avvocato di Strada – Ravenna; Cittadini del mondo; Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna; Coordinamento per la Democrazia Costituzionale della provincia di Ravenna; Libertà e Giustizia, circolo di Ravenna; Femminile Maschile Plurale; Legambiente Ravenna Circolo Matelda; Life; RITI Rete Interculturale sui temi dell’immigrazione; Romania mare; Villaggio Globale Ravenna.

In calce, hanno deciso di firmare l’appello, mettendoci nome e cognome, i seguenti cittadini (tra cui anche il consigliere di maggioranza Nicola Staloni):

– Azzarello Maria Germana
– Balducci Alessandro
– Ballotta Arianna
– Baruzzi Paolo
– Caccìa Andrea
– Cassani Alberto Giorgio
– Cervi Daniela
– Chiadini Bettina
– Del Bene Roberta
– Fava Elisa
– Ginexi Eleonora
– Iannucci Marisa
– Isacco Marinella
– Kegljevic Stefano
– Mannucci Marina
– Masotti Maurizio
– Matarozzi Claudio
– Mingozzi Daniela
– Morelli Giorgio
– Morrillo Micaela
– Nonni Valeria
– Patuelli Maria Paola
– Piraccini Dina
– Renda Elisa
– Rosetti Antonella
– Runco Mariangela
– Saporetti Donatella
– Saporetti Mirna
– Savorani Mauro
– Servadei Francesco
– Staloni Nicola
– Tadolini Giuseppe
– Taroni Rita
– Taschin Rosa
– Vecchi Francesca

Condividi

Notizie correlate

CASA PREMIUM

Spazio agli architetti

Le sette porte storiche di Ravenna come “accessi turistici privilegiati”

Lo studio Denara tra i vincitrici di un concorso internazionale promosso dalla Uia

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi