Resta sempre vivo e spigoloso il tema delle scuole a Ravenna. A esporsi è ora il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi che ha presentato una serie di possibili soluzioni per gli alunni della scuola media “Damiano”. Come ormai noto, la giunta Barattoni ha deciso di non rinnovare il contratto d’affitto dei locali di via Ghiselli (in scadenza ad agosto 2027), preferendo spostare le sezioni della scuola media nella storica “Mordani” e di conseguenza trasferire le poche classi dell’elementare nello stesso stabile della scuola media “Damiano Novello” di Piazza Caduti.
Ancisi – che presenterà una mozione sul tema durante la seduta della commissione consiliare di lunedì 17 novembre – ha attaccato l’amministrazione: «È stata una grave mancanza, tipica di questo modo di amministrare, ovvero decidere sempre all’ ultimo momento. Questa scelta è stata presa senza consultare i consiglieri, i presidi delle scuole coinvolte e i genitori del Mordani, luogo simbolo per l’istruzione della nostra città. Non sono state neppure verificate possibili altre soluzioni su svariati edifici pubblici disponibili nel centro storico».
Ancisi ha così presentato cinque soluzioni di edifici che potrebbero (o avrebbero potuto) essere utilizzati dai circa 300 studenti “sfrattati” dalla Damiano. Secondo il capogruppo, un’ipotesi ormai sfumata poteva essere quella dell’ex palazzo degli uffici comunali in zona stazione, in passato già sede di una scuola media e ora destinati al nuovo studentato comunale che aprirà i battenti nel 2027: «Gli uffici comunali del palazzo di piazzale Farini sono stati trasferiti ad inizio 2022 nel nuovo quartiere di viale Berlinguer. Ora sorgerà uno studentato, che però si sarebbe potuto fare nell’ex caserma dei carabinieri di via di Roma, già originariamente allestita per far risiedere i militari». La stessa ex caserma, che entro il 2026 farà spazio al nuovo Centro per l’Impiego, è stata indicata da Ancisi come una possibile soluzione, ormai sfuggita all’amministrazione: «A seguito di lavori di ristrutturazione, sarebbe stato perfetto trasferirvi gli alunni della scuola media San Pier Damiano, distante pochi metri».
Il capogruppo ha quindi parlato di tre soluzioni ancora percorribili: Palazzo Rasponi di Piazza Kennedy, Palazzo Ghigi di via Gardini (ex anagrafe) e il Palazzo Ausl di via De Gasperi. «Tutti e tre sono importanti edifici del centro, facilmente integrabili con le scuole elementari e medie della zona – spiega Ancisi -. A seguito di perizia, tali edifici si potrebbero ristrutturare e allestire a sede scolastica entro settembre 2027, data in cui scadrà il contratto d’affitto della sede Ghiselli, che potrebbe anche venir prolungato per un altro anno in caso di necessità. Se i soldi non si spendono per i giovani e quindi per il futuro non capisco dove si dovrebbero spendere».
Palazzo Rasponi è stato restaurato tra il 2011 e il 2014 con un indirizzo prettamente culturale. Ora è sede anche di uffici amministrativi di tre assessori del Comune di Ravenna, che occupano circa 40 stanze. Nell’abbandonato Palazzo Ghigi di via Gardini, in cui aveva sede l’anagrafe, partirà nel 2026 un progetto di risanamento e recupero per un importo di 300mila euro. Il grande palazzo a cinque piani di via de Gasperi è occupato dall’Ausl Romagna, che ne è proprietaria. Da parte dell’ente c’è intenzione di vendere per via del trasferimento dei propri uffici amministrativi nell’area ospedaliera, in una palazzina in costruzione dal costo di 6 milioni di euro.



