Buon 2016… in attesa di un nuovo sindaco

Fausto PiazzaCari lettori, bentrovati e buon anno. Cosa ci riserva il 2016? Sicuramente sei mesi di campagna elettorale per il nuovo sindaco di Ravenna. Quello delle elezioni amministrative è un ap­puntamento importante, gravido di aspettative e di incognite, dopo un decennio di governo del centrosinistra guidato da  Fabrizio Matteucci, in continuità con un’egemonia esercitata per 40 anni. Lo scenario politico nel corso delle due legislature è molto cambiato, segnato anche da una logorante crisi economica e sociale che ha inciso sensibilmente sulla capacità di spesa e di investimento del Comune. Peraltro, secondo il recente e autorevole sondaggio del “Sole 24 Ore” sull’indice di gradimento dei sindaci, Matteucci lascia la poltrona di Palazzo Merlato al minimo dei consensi: circa 50 rispetto al 69 percento dei voti con cui fu eletto nel 2006. E anche il suo partito, il Pd, non sta proprio benissimo, in declino sul piano dei suffragi e indebolito da una crescente deriva astensionistica e dal dissenso a sinistra. Il partito di maggioranza relativa si mostra però compatto e determinato a restare al governo, ancor più dopo la sventura della scomparsa di Enrico Liverani, subito recuperata, sul piano politico, con la candidatura del giovane segretario Michele De Pascale. L’opposizione – di destra e di sinistra e con il Movimento 5 Stelle fra i più quotati a insidiare il primato dei democratici – per quanto “inebriata“ dalle debolezze del Pd e accomunata dall’intenzione di detronizzare il partitone o arrivare quantomeno a un ballottaggio, resta un fronte ancora incerto e frammentato.  Visto lo scenario non proprio eclatante vien da chiedersi se prevarrà nelle proposte programmatiche dei candidati a sindaco (e nelle intenzioni di voto degli elettori) la logica conformista del gattopardo o quella di una netta discontinuità col passato indirizzata all’innovazione. Per affrontare questi interrogativi noi faremo la nostra parte, mettendo a disposizione dei lettori-elettori, già a partire da questo numero, pagine di notizie, interviste e commenti sulla sfida elettorale, cercando in particolare di interrogare e mettere a confronto i candidati su temi molto precisi e concreti che riguardano il presente e il futuro di Ravenna. E lo faremo presto anche in incontri pubblici fra la nostra redazione e i singoli competitori politici con la formula degli aperitivi di R&D già sperimentati con successo fra il 2013 e il 2014.
A proposito di politica colgo l’occasione per ringraziare Andrea Casadio che si prende una pausa con la sua rubrica “Cronache Romane” per impegni di lavoro nella Capitale, sperando di riaverlo presto con noi.

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