Oltre le tasse, c’è di piu’?

Sembra diventata una gara a chi, all’improvviso, vuole abbassare le tasse. Certo, quei mille euro in più all’anno a chi ne guadagna meno di 25mila lordi senza alzare la tassazione, annunciati da Matteo Renzi mercoledì 12 rischia di far passare in secondo piano gli sforzi enormi che il Comune sta affrontando per presentare la previsione di bilancio 2014 giovedì 13 marzo in consiglio comunale. Sforzi volti appunto anche ad abbassare le tasse, ovvero l’addizionale Irpef. Per la verità si tratta di roba di pochi euro all’anno per la gran parte dei ravennati. Qui la cosiddetta copertura è chiarissima: aumento dell’imposta per i redditi più alti più una quota presa dal bilancio stesso, 400mila euro che andranno quindi a garantire quel calo delle imposte a dire il vero più simbolico che altro. E qui qualcuno magari potrebbe anche chiedersi se non sarebbe sensato usare piuttosto quei soldi in progetti sociali o culturali extra, visto che tanto il taglio delle tasse, quello vero, arriverà da Roma. Certo, si può sempre dire, come dicono i sindacati (qui la concertazione va ancora piuttosto di moda, chissà per quanto ancora), che calare le tasse, qualsiasi tassa, anche se di poco o pochissimo, in questo momento è comunque cosa buona e giusta, visto peraltro che sta per arrivare la sorpresa Tasi (in pratica una nuova Imu di cui ancora non sono definite le modalità di applicazione e detrazione) e che questa misura, a differenza di quella di Renzi, riguarderà tutti, ma proprio tutti quelli che pagano l’Irpef. Anche pensionati e liberi professionisti, insomma. A guadagnare di più, come sempre, saranno quelli che otterranno uno sconto in virtù di una dichiarazione dei redditi non proprio veritiera e che già per questo li avvantaggia illegittimamente. Secondo i dati del ministero infatti nel 2011 oltre la metà dei ravennati dichiarava meno di 26mila euro annui, dati un po’ difficili da combinare, così a occhio, con il parco auto che gira in città, ma tant’é. La misura del bilancio comunale che davvero, più che lo sconticino sull’addizionale Irpef, potrebbe portare benefici tangibili al territorio è però un’altra e non sta al Comune deciderla: lo sblocco del patto di stabilità che potrebbe far spendere 50milioni di euro che già ci sono. A questo punto la speranza per Palazzo Merlato è che lo sblocco, promesso da Renzi, sia rapido e non riguardi una sola scuola per Comune da rimettere a nuovo. Anche perché va riconosciuto che qui auto blu da vendere non ce ne sono da un pezzo, i dirigenti sono stati dimezzati da tempo e non abbiamo nemmeno un senato da abolire…

Ravvena&Dintorni: l'editoriale
CGIL BILLB REFERENDUM 09 – 16 05 24
SAFARI RAVENNA BILLB 13 – 19 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24