venerdì
10 Ottobre 2025

La clinica della finanza

L’effetto Dunning-Kruger e il ciclo dell’informazione: quando l’ignoranza costa cara

Confondere prezzo e valore è l’errore più diffuso — e più costoso

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Molti, forse troppi, pensano di capire i mercati. Ma la verità è che i mercati sono maestri spietati: nel lungo periodo premiano la conoscenza, puniscono la presunzione.

C’è un grafico che riassume in modo perfetto la psicologia dell’investitore medio: il ciclo dell’informazione Prezzo–Valore. Rappresenta cosa accade ogni volta che una notizia positiva accende l’interesse per un titolo o un settore.

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All’inizio, quando l’informazione è ancora limitata, gli insider (cioè chi conosce davvero l’azienda o il settore) iniziano a comprare. Poi arrivano gli analisti, che con le loro ricerche rendono la notizia pubblica. Poco dopo entrano i risparmiatori, spinti dall’entusiasmo e spesso consigliati da banche e consulenti legati alla distribuzione di prodotti.

È il momento dell’euforia: tutti parlano di quell’investimento, i prezzi salgono e sembra che guadagnare sia facile. Finché gli insider — gli stessi che avevano comprato per primi — iniziano a vendere. Il prezzo si inverte, gli analisti escono, gli investitori si spaventano. E quando il panico prende il sopravvento, il titolo scende sotto il suo valore reale. Proprio lì, nel punto più basso, quando “tutti vendono”, l’investimento torna a essere interessante. Ma quasi nessuno ha il sangue freddo per approfittarne.

L’effetto Dunning-Kruger: la trappola mentale dell’investitore “convinto”

Questo comportamento ciclico non è solo un fatto di emozioni: è una manifestazione chiara del cosiddetto effetto Dunning-Kruger, studiato in psicologia cognitiva.

In sintesi: chi ha poca competenza tende a sopravvalutare le proprie capacità, mentre chi ne ha molta tende, paradossalmente, a sottovalutarle.

Nel mondo degli investimenti, questo si traduce così:

  • chi ha appena scoperto la Borsa si sente un genio dopo i primi guadagni
  • chi investe da anni, invece, conosce talmente bene la volatilità da restare umile e disciplinato

Il primo compra sull’euforia e vende nel panico. Il secondo compra nel panico e vende quando tutti sono euforici. Non è fortuna: è consapevolezza.

Prezzo e valore non sono la stessa cosa

In finanza, confondere prezzo e valore è l’errore più diffuso — e più costoso. Il prezzo riflette ciò che le persone sono disposte a pagare oggi. Il valore, invece, rappresenta ciò che un’attività vale davvero nel lungo periodo.

Il prezzo balla, il valore cresce. Il prezzo reagisce alle emozioni, il valore ai risultati reali. Ma la maggior parte delle persone — vittima dell’effetto Dunning-Kruger — guarda solo il primo e ignora il secondo.

Come se ne esce: dal mito del “colpo giusto” al metodo

Superare il Dunning-Kruger in finanza significa riconoscere la propria ignoranza e dotarsi di metodo costruendo un processo solido, basato su:

  • analisi dei fondamentali e del valore reale delle attività
  • diversificazione e gestione del rischio
  • disciplina comportamentale
  • un piano coerente con i propri obiettivi e orizzonti temporali

Non serve sapere “cosa farà il mercato domani”. Serve sapere cosa faremo noi, qualunque cosa faccia il mercato.

Conclusione

Il ciclo dell’informazione si ripete sempre uguale, da decenni. Cambia solo il nome del titolo o del settore di moda.
L’unico vero antidoto è la conoscenza — quella vera, non quella presunta. Perché in finanza, come nella vita, non c’è nulla di più pericoloso della sicurezza di chi non sa di non sapere.

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