Grandi opere, indagato Fiammenghi (Pd) «Sono estraneo a quell’appalto»

Avviso di garanzia all’ex consigliere regionale per la gara dell’autostrada Cispadana: «Da me sempre totale correttezza»

La procura di Firenze ha indagato il ravennate Miro Fiammenghi, ex consigliere regionale del Pd con l’accusa di tentata induzione indebita a dare o promettere utilità in relazione alla promessa di un incarico da direttore dei lavori all’ingegnere Stefano Perotti, da parte di Autostrada regionale Cispadana Spa. Fiammenghi, come rende noto il suo avvocato Riccardo Sabadini, ha ricevuto oggi 16 marzo l’avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta su quello che è già stato ribattezzato come il presunto Sistema Incalza, dal nome dell’ex dirigente del ministero per i Lavori pubblici che secondo gli inquirenti era al vertice di un radicato sistema corruttivo fatto di tangenti nella gestione degli appalti per le grandi opere. Ercole Incalza è stato arrestato e con lui altre tre persone tra cui proprio Perotti, responsabile di una società di consulenza con sede a Ravenna in via Bovini (vedi tra ci correlati).

Questo il testo integrale della nota inviata alle redazioni dal legale che assiste Fiammenghi: «L’avvocato Riccardo Sabadini, per conto del suo assistito sig. Valdimiro Fiammenghi, informa che al medesimo è stata notificata, in data 16 marzo 2015, una informazione di garanzia, nell’ambito di una più vasta indagine cui egli è totalmente estraneo, per un fatto ipoteticamente relativo a comportamenti,al momento prospettati come non leciti, inerenti la procedura di gara relativa al projectfinancing avente ad oggetto la costruzione dell’autostrada Cispadana. Il sig. Fiammenghi, nel ribadire la assoluta e totale correttezza dei comportamenti da esso tenuti nella sue vesti istituzionali e non, precisa di non avere mai avuto modo di occuparsi della gara contestata e attende con tranquillità lo svilupparsi delle indagini».

In serata sono giunte anche le parole di Michele de Pascale, segretario provinciale del Pd a Ravenna: «Fiammenghi mi ha informato in merito all’indagine sulle Grandi Opere che lo ha coinvolto insieme all’ex assessore regionale Alfredo Peri. L’ho sentito molto tranquillo e sono sicuro che la totale estraneità ai fatti di entrambi sarà accertata dall’indagine».