In manette un 39enne con precedenti. Conosceva i volti dei carabinieri di città e allora operazione affidata ai militari delle stazioni limitrofe
Se i militari faentini conoscevano il volto di Abramo, lo stesso valeva a parti invertite. E così l’Arma ha messo in servizio gli uomini delle stazioni limitrofe a rotazione per mandare sul campo facce meno conosciute al pusher. Nel pomeriggio di ieri, 15 marzo, un equipaggio dei carabinieri di Fognano ha notato uscire dall’abitazione di Bella un tossicodipendente di Faenza che già nei giorni precedenti era stato visto aggirarsi in quella stessa zona. Appena fermato, ha cercato di disfarsi di un involucro contenente mezzo grammo di cocaina. È stato l’inizio di tutta l’operazione: quando i carabinieri sono entrati in casa di Bella l’hanno trovato con 40 euro nella tasca del pigiama e nell’abitazione è stata rinvenuta un’altra microdose di cocaina confezionata allo stesso modo di quella sequestrata all’acquirente. A disposizione anche un telefonino rubato qualche settimana fa che gli è valsa la denuncia per ricettazione.
All’udienza di convalida dell’arresto stamane Bella si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre il difensore di fiducia Nicola Laghi ha chiesto i termini di difesa. Il giudice dopo la convalida dell’arresto ha disposto il carcere fino al giorno del processo fissato per il 24 marzo.