Si usano cucina della canonica e strutture del partito. Intanto il caso Roncalceci si scalda: Ancarani (Fi) pensa di querelare don Salvatori
Il Pd tornò a fare una festa a Punta nel 2012 dopo anni in cui era mancata. Quell’anno, negli spazi del campo sportivo, nella località costierà si fece la festa comunale insieme a quella nazionale degli Ecodem. L’anno successivo tutto traslocò in piazza iniziando quella che don Maciak chiama «collaborazione reciproca» avviata ai tempi del suo predecessore, don Alessio Baggetto (di recente rinviato a giudizio per abusi sessuali su una giovane ospitata in canonica nel secondo semestre del 2013). «Si utilizza la nostra cucina parrocchiale con gli allacciamenti del gas e i tavoli e le strutture del partito vengono messi in strada davanti alla parrocchia». Ma la collaborazione ha anche un corrispettivo economico? «Il partito fece un’offerta alla parrocchia ma non ricordo di quanto».
Intanto le polemiche di Roncalceci potrebbero avere risvolti in tribunale: la prossima festa Pd che si svolgerà nei locali di pertinenza della parrocchia gestita da don Ugo Salvatori ha suscitato la reazione sdegnata di Alberto Ancarani, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale. Ai microfoni del telegiornale regionale Rai il parroco non ha usato mezzi termini: «È la polemica di una mezza testa che vuole fare quello che vuole lui». Altrettanto laconico il forzista dalla sua bacheca Facebook: «Credo che mi vedrò costretto a querelare don Ugo».