La comunicazione di Arpa: le esalazioni di stoppie e sterpaglie in terreni con elevato contenuto di carbonio causano i cattivi odori
La combustione, accentuata dalla situazione di forte siccità, nei giorni di fine luglio ha richiesto l’intervento, oltre che di Arpa, anche dei vigili del fuoco e del Consorzio di Bonifica per l’utilizzo delle acque per lo spegnimento. Oltre alle stoppie, la combustione interessa terreni a prevalente matrice torbosa (elevato contenuto di carbonio) che bruciano emanando esalazioni compatibili con l’odore, percepito dai più, di plastica bruciata. Al momento i focolai risultano in fase di spegnimento, ma interessando un’area molto vasta richiedono parecchie ore di lavoro; il disagio pertanto dovrebbe prima attenuarsi e poi esaurirsi nei prossimi giorni.