Liceo artistico off limits per i disabili: «E la Provincia non ci risponde neppure…»

Il liceo artistico Nervi-Severini di Ravenna già lo scorso dicembre ha sollecitato la Provincia per avere una risposta sui finanziamenti già deliberati dal 2004 per la ristrutturazione e messa a norma dei locali al secondo piano di via Tombesi dall’Ova, 14, per aule e laboratori, nonché per realizzare l’ascensore per alunni disabili. «L’Amministrazione provinciale – ricorda il dirigente scolastico del liceo, Marcello Landi, in una nuova lettera – ha risposto che i soldi erano prima stati bloccati dalla legge di stabilità, poi dirottati su altri interventi più urgenti (si evince che c’è per il Presidente Casadio qualcosa di più urgente e importante rispetto a decine di alunni disabili e bloccati su sedie a rotelle che non possono frequentare le aule e i laboratori della scuola)».

«Comunque sia – continua la lettera –, i soldi non c’erano più e la Provincia lamentava e “piangeva” la penuria di finanziamenti pubblici e nessun lavoro poteva essere svolto; le problematiche sono state ricordate ulteriormente dai rappresentanti del Liceo attraverso lettere, comunicati stampa e interviste ai giornali e alle televisioni locali per sottolineare la gravità delle carenze strutturali durante il mese di marzo 2015; in particolare in una lettera aperta del 3 marzo anche studenti, genitori e docenti chiedevano: “è possibile continuare a limitare in maniera così discriminante la frequenza al solo piano terra (del resto fornito di un numero minore di aule) a chi non è in grado di recarsi al piano superiore?”; evidentemente, per il Presidente della Provincia, Claudio Casadio la risposta è affermativa; è cronaca recente l’entusiastica diffusione di notizie sugli organi di stampa, da parte dell’Amministrazione provinciale, di finanziamenti statali per l’edilizia scolastica: per il Liceo artistico e per i lavori più urgenti di abbattimento delle barriere architettoniche, non c’è un soldo; a richiesta di chiarimenti, ancora una volta, il Presidente della Provincia, Claudio Casadio, con grave latitanza, non risponde a domande giunte dal Dirigente Scolastico del Liceo artistico “Nervi-Severini”: qualsiasi cittadino della Provincia di Ravenna, genitore o alunno avrebbe diritto a una risposta a richieste di motivazioni chiare, dettagliate e precise; a maggior ragione, un funzionario della Pubblica Amministrazione, quale è un Dirigente Scolastico, nello svolgimento delle proprie funzioni, dovrebbe essere informato del perché le scelte di politica economica che riguardano gli stanziamenti pubblici escludono proprio una scuola come l’artistico che negli ultimi anni è cresciuta sia da un punto di vista quantitativo, con una crescita continua di centinaia di iscritti, sia qualitativo, con progetti e attività artistiche e culturali di importanza nazionale».

«Non vogliamo pensare – termina la lettera – si tratti di scelte politiche mirate contro qualcuno a favore di qualcun’altro, nemmeno vogliamo pensare si tratti di incapacità da parte del Presidente di valutare le esigenze delle scuole della Provincia da lui amministrata, ma il colpevole silenzio e lo sgarbo di chi rifiuta di rispondere a richieste ufficiali da parte di dirigenti della Pubblica Amministrazione è grave e colpevole. Forse il Presidente della Provincia ritiene di non dover rispettare il diritto alla trasparenza, uno dei fondamenti politici della gestione della res publica».

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