Crac Cmr, sette ravennati nei guai Un patteggiamento e sei a processo

La coop ferrarese costruì Marinara. Buco da 40 milioni: alla sbarra tra gli altri Fabbri (Ecis), Conforti (Nettuno) e l’ex dg Caravita

Il primo affondo della giustizia per il fallimento della ferrarese Cmr fa feriti nel territorio ravennate, dove la cooperativa edile è nota soprattutto per aver costruito l’albergo ex Holiday Inn e i porti turistici di Marinara e Porto Reno: di Ravenna sono infatti uno dei due condannati con rito abbreviato e sei degli otto rinviati a giudizio a conclusione dell’udienza preliminare di Ferrara. Il processo per bancarotta (preferenziale e dissipativa relativa a circa 40 milioni di euro e un passivo di quasi 100) comincerà a gennaio. In totale gli indagati erano dodici, tra imprenditori esterni e dirigenti della coop.

I due imprenditori che avevano scelto il processo con rito abbreviato sono Piero Cecchini di Idrotermica ed Estate Immobiliare (cinque mesi e dieci giorni cconvertiti in 40mila euro di pena pecuniaria) e il ravennate Attilio Gardelli di Generali Investimenti (un anno e quattro mesi). Prima di loro avevano fatto richiesta di patteggiamento il presidente Giorgio Camilletti e il suo vice Lauro Capisani: per loro rispettivamente 18 e 28 mesi.

Alla sbarra andranno il lughese Pier Bruno Caravita, ex direttore di Cmr, e gli imprenditori ravennati Paolo Conforti (Gruppo Nettuno), Carlo Fossati (ritenuto un prestanome per Conforti), Maria Giulia Scozzoli (compagna di Conforti e rappresentante di Marina Estate), Gianni Fabbri (presidente Ecis coop ed ex patron del Ravenna Calcio), Romolo Rago (Edilglobo). Gli altri a processo sono Sabato Nocerino (Vega coop) e Natalina Perri (Nuova Edil).

NATURASI BILLB SEMI FAVE PISELLI 17 – 26 05 24
RFM 2024 PUNTI DIFFUSIONE AZIENDE BILLB 14 05 – 08 07 24
SAFARI RAVENNA BILLB 13 – 19 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24