Auto fuori strada, forse un malore. Era candidato sindaco per il Pd Il primo cittadino Matteucci: «Rivivo il dolore del 2012 con Maraldi»
Questi gli appuntamenti in programma che sono stati annulati: la cerimonia di conferimento del Premio Pier Paolo D’Attorre in programma alle 10 alla Classense, l’iniziativa sulle infrastrutture con il Ministro Delrio in programma dalle 9 al Palacongressi di Largo Firenze e la presentazione del libro “Ravenna civica e patriottica” in programma alle 16 nella sala del Consiglio comunale.
La morte del 39enne è avvenuta nella serata di ieri mentre rientrava a casa a Mezzano dopo aver preso parte alla fiaccolata interreligiosa per le vittime delle violenze promossa dalla diocesi di Ravenna dopo i fatti di Parigi. Proprio da piazza San Francesco alle 20 ha pubblicato una foto su Facebook: «In piazza per la pace». Gli amici di partito l’avevano invitato a unirsi a loro al circolo Pd ma Liverani aveva declinato preferendo rientrare subito perché stanco. Al volante della sua Renault Twingo è finito fuori strada percorrendo via Reale all’altezza di Camerlona, nei pressi del ristorante Acqua e Vino. I rilievi dell’incidente sono affidati alla polizia municipale: al momento la dinamica non è ancora stata definita ma le prime sommarie informazioni trapelate parlano di un possibile malore improvviso che avrebbe causato il decesso e la conseguente sbandata.
Appena la notizia si è diffusa in città molti rappresentanti della politica locale ma anche semplici simpatizzanti e amici si sono radunati verso mezzanotte in municipio. Occhi lucidi e volti tirati, cercando di consolarsi a vicenda con un abbraccio e una pacca in un silenzio carico di dolore e ancora incredulità. Poche e commosse le parole del sindaco Fabrizio Matteucci per ricordare il suo assessore: «L’amicizia con Enrico era nata sul lavoro, non ho l’abitudine di frequentare i miei assessori fuori dal lavoro ma quando lavori fianco a fianco scopri che belle persone hai accanto. Ho portato le mie condoglianze e quelle del premier Matteo Renzi e del presidente della Regione Bonaccini alla madre e al fratello». Per il primo cittadino, così come per molti altri, la vicenda è un tragico dejavu: a settembre 2012 morì Gabrio Maraldi, all’epoca assessore comunale. Stroncato da un infarto mentre lavorava nella cucina della festa dell’Unità.