Sul furgone per la Moldavia un carico di bici rubate fatte a pezzi: un arresto

Fermato l’autista 31enne: secondo i carabinieri è l’anello finale di una organizzazione che ruba velocipedi da smerciare all’estero

Sul rimorchio del furgone diretto in Moldavia sono spuntati numerosi telai di biciclette da corsa e mountain bike di seconda mano di marche prestigiose, con le ruote smontate ed impacchettate a parte, nascosti fra i cartoni contenenti generi alimentari, abbigliamento ed altri effetti personali. Tre di queste biciclette sono risultate ribate tra Faenza e Brisighella. Per il conducente del veicolo, un 31enne moldavo, è scattato il fermo per ricettazione temendo il pericolo di fuga. È l’esito dell’operazione condotta dai carabinieri di Faenza il 29 novembre scorso.

Nel primo pomeriggio della domenica, durante un consueto pattugliamento della zona commerciale adiacente a Le Maioliche, un equipaggio del nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri ha notato il furgone. L’autista ha dichiarato di essere un corriere che si occupava del trasporto di persone e merci dall’Italia alla Moldavia e viceversa. Oltre alla merce trasportata sul carrello rimorchio, a bordo vi erano uomini e donne in procinto di espatriare.

Sulle biciclette usate c’era ancora l’adesivo di noti rivenditori della zona di Faenza e Lugo. I militari hanno dato inizio alla verifica di tutti i furti denunciati negli ultimi tempi andando avanti per ore finchè, in tarda serata i carabinieri sono riusciti a dimostrare che tre di quelle biciclette erano provento di una serie di furti in abitazioni commessi recentemente, l’ultimo il 21 novembre a Brisighella mentre gli altri due circa un mese addietro dai garage di un complesso di villette a schiera ubicate a Faenza quando erano state ben sette le biciclette rubate, di cui una buona parte già erano stata ritrovate dai carabinieri di Granarolo. faentino qualche giorno dopo il furto. La prova definitiva della provenienza furtiva delle biciclette trovate sul furgone si è avuta con il riconoscimento da parte dei legittimi proprietari.

Il corriere non ha fornito alcune valida spiegazione limitandosi a riferire che le aveva caricate su ordine di due sconosciuti per portarle in Moldavia senza sapere che fossero rubate. Stessa risposta per un marsupio contenente circa 1.500 euro in contanti trovato vicino al posto guida. L’ipotesi al vaglio degli inquirenti è che il corriere sia l’anello finale di un’organizzazione delinquenziale dedita ai furti nelle abitazioni ed al successivo smercio. Il gip del tribunale di Ravenna ha convalidato il fermo del 31enne che pertanto è rimasto in carcere.

Sono in corso gli accertamenti sulle restanti biciclette ancora senza proprietario che pertanto sono state sequestrate e si trovano alla caserma di via Da Maiano a Faenza a disposizione di chiunque voglia visionarle.

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