M5s parla di colore sbagliato, il gestore smentisce lavori recenti e il sindaco aveva dichiarato: «Grazie per la riverniciata»
L’opera commissionata da Raul Gardini raffigura due mani che si uniscono, formando una chiglia rovesciata che simboleggia la Ravenna marittima come punto di incontro di popoli e civiltà diverse. Da tempo non mancano le voci di chi sostiene che sia trascurata e poco valorizzata.
L’ultima riverniciatura risale al 2006 «fatta seguendo tutte le procedure necessarie». Perché Metrò ha la gestione dell’area dell’impianto, costruito dalla famiglia Ferruzzi all’inizio degli anni Novanta, ma la proprietà resta del Comune: «C’è stata una delibera comunale e l’autorizzazione della soprintendenza ai beni culturali – spiega ancora Masetti –. Non era mai stato riverniciato prima di allora e l’abbiamo fatto anche quella volta a nostre spese, mi pare 7-8mila euro». Questa volta invece solo riparazioni all’impianto luci: sostituzioni di fari guasti e stesura di nuovi cavi elettrici.
Ad alimentare i dubbi di possibili errori in una più recente riverniciatura era stata anche una dichiarazione del sindaco Fabrizio Matteucci, intervenuto il 4 dicembre in un convegno dedicato proprio al Grande Ferro. In quell’occasione le parole pronunciate dal primo cittadino, in un discorso poi inviato alla stampa, erano state esattamente queste: «Ringrazio la Metro e l’amico Masetti per la riverniciata dell’opera e per la nuova illuminazione». Un ringraziamento che in effetti ha colto di sorpresa anche Masetti: «Si sarà sbagliato oppure forse si riferiva ancora ai lavori del 2006, a pensarci bene per quelli non mi aveva ancora ringraziato nessuno», conclude con un sorriso.
Ma l’interrogazione dei grillini da dove arriva? A presentarla è stata la consigliera comunale Francesca Santarella: «A occhio e dalle segnalazioni ricevute ci sembrava che il colore fosse cambiato. Ma se Masetti dice così allora avremo preso un abbaglio. L’interrogazione è stata presentata proprio per fare chiarezza».