Ergastolo all’ex infermiera, l’Ausl: «Ora all’ospedale di Lugo è cambiato tutto»

La direzione dell’Azienda: «Sono state attivate nuove modalità che permettono una migliore individuazione delle responsabilità»

Ad alcuni giorni dalla sentenza del tribunale di Ravenna che ha condannato all’ergastolo Daniela Poggiali per l’omicidio di una sua paziente all’ospedale di Lugo dove la 44enne lavorava come infermiera (vedi articoli correlati), arriva in una nota il commento della direzione dell’Ausl Romagna.

Dopo aver rinnovato la propria vicinanza ai familiari della vittima e aver espresso soddisfazione per «l’importante e celere lavoro conseguito dall’Autorità giudiziaria», la direzione dell’Azienda sottolinea come abbia «da subito provveduto a rivedere gli assetti organizzativi e procedurali» dell’ospedale di Lugo.

«Partendo dal rinnovamento delle responsabilità apicali – continua la nota dell’Ausl, facendo esplicitamente riferimento a «direttore sanitario del presidio, primario e caposala del reparto» – fino alla sostituzione graduale del personale dedicato all’assistenza. Al contempo sono state attivate nuove modalità organizzative di lavoro all’interno del reparto che permettono una migliore individuazione delle responsabilità nella presa in carico di ogni singolo paziente. Crediamo sia questo l’atteggiamento giusto anche per rendere merito e riconoscimento ai tanti operatori che quotidianamente sono impegnati all’interno della struttura per garantire ai pazienti le migliori qualità di cura».

Va detto che nel corso del processo la difesa dell’ex infermiera ha più volte lamentato comportamenti non impeccabili da parte dei superiori e dei colleghi della Poggiali.

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