«Si continua a passare su 21 ponti che hanno la transitabilità scaduta»

Ancisi (Lpr) torna sulla perizia tecnica del 2011 che richiedeva interventi di manutenzione a 48 manufatti in totale di competenza comunale

«Lungo le strade di competenza comunale a Ravenna ci sono ventuno ponti che necessitano di interventi e per cui una perizia tecnica del 2011 fissava una transitabilità temporanea fino al 15 marzo 2016. Non risultano compiuti lavori ma sulle strutture i veicoli continuano a transitare». Alvaro Ancisi, capogruppo uscente di Lpr e riconfermato in consiglio comunale nella coalizione che ha spinto il commercialista Massimiliano Alberghini fino al ballottaggio, torna su un tema che aveva già sollevato nei mesi scorsi partendo dall’annosa situazione dei Tre Ponti, «il simbolo di un disfacimento dell’amministrazione comunale che non si limita, anche solo parlando di ponti stradali, al caso specifico».

Il manufatto noto come Tre Ponti, nei pressi della rotonda tra via Sant’Alberto e via Romea, è chiuso in direzione forse da ottobre 2014 mentre si può transitare in direzione della città. Una previsione di cronoprogramma fatta da Ancisi prevede la possibilità di riaprire il tutto al traffico non prima di maggio 2017. Ma non è solo quella struttura a meritare l’attenzione del decano dell’opposizione appena uscito dalle urne con 811 preferenze: «L’indagine tecnica commissionata dal Comune nel 2011 all’impresa specializzata 4 Emme di Bolzano, evidenziò 48 ponti fuori norma con una dichiarazione ufficiale di transitabilità temporanea, con scadenza massima il 15 marzo 2018. Mentre su 21, addirittura, il transito avrebbe dovuto essere interrotto già il 15 marzo 2016. Tra questi i Tre Ponti. Il 29 marzo ho chiesto al Comune di conoscere se la 4 Emme avesse rivisto le sue dichiarazioni ma non ho ricevuto risposta».

Ecco allora l’elenco dei ponti scaduti: «Il ponte Assi di via Ravegnana, quelli sul canale Lama nelle vie Trieste, Destra Canale Molinetto e Nuova di Sullo e sullo scolo F.U. Sussidiario in via Canalazzo, sul Lamone in via Grattacoppa, sul Fosso Nuovo in via Bosco, sul Fiumicello in via Formella Inferiore, sul Finale in via Cardinala, sul Carpena in via Nadiani, sul Cupa in viale Romagna, sulla E45 in via Campolungo, sui Fiumi Uniti e sulle Acque Basse in viale Manzoni, i due ponti Magni in via Baiona, i due ponti Piomboni di Levante in via Piomboni. Quasi tutti sono a servizio del forese e del litorale».

Il 19 giugno ci sarà il ballottaggio che potrebbe portare Ancisi alla maggioranza a sostegno della giunta Alberghini: «Ci proponiamo, come coalizione che ha portato al ballottaggio Alberghini, di fare chiarezza, se il 19 giugno vinceremo, su questa preoccupante situazione, venuta alla luce per iniziativa del sottoscritto ma ancora largamente oscura, che grava pesantemente sulla mobilità stradale, a danno soprattutto di chi vive nel forese e dei pendolari. La sicurezza dei cittadini, che nel nostro programma è al primo posto, vuole dire anche questo».

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