Da Marinara a Genova a vela senza scali per preparare la traversata atlantica

Il ravennate d’adozione Rusticali parteciperà alla Mini Transat nel 2017 Dalla Francia alle Antille in un mese senza contatti con la terra ferma

Ha mollato gli ormeggi dal porto turistico Marinara a Marina di Ravenna il 29 luglio e per il 10 agosto è previsto l’approdo a Genova: mille miglia di navigazione in solitaria senza scalo che serviranno al forlivese Matteo Rusticali, velista ravennate d’adozione, come ultima prova prima di prendere parte all’edizione 2017 della Mini Transat: la regata atlantica (4mila miglia nautiche, circa 7.500 km) in solitaria su barche da 6,5 metri.

Partenza da Douarnenez (Finistére), cittadina nel sud della Bretagna, e arrivo a Pointe-à-Pitre nelle piccole Antille Francesi dopo una trentina di giorni. Una delle regole base è che gli skipper non possono comunicare con la terra durante la regata tramite telefoni satellitari o collegamenti internet. I soli strumenti permessi, infatti, sono la radio Vhf, un Gps per conoscere la propria posizione e una radio ricevente per captare (quando c’è segnale) il meteo. Agli skipper viene quindi richiesto non solo di saper far navigare bene la barca, ma anche di decidere la rotta migliore combinando le scarse informazioni meteo, con i segnali offerti dal mare e dalle nuvole. La sicurezza è garantita da “barche appoggio” che seguono la flotta.

Rusticali come detto è partito da Marinara e ha fatto rotta per l’isola di Palagruza, all’altezza delle Tremiti ma in acque Croate: un primo waypoint di 210 miglia a cui seguiranno Santa Maria di Leuca (200 miglia), Messina (200 miglia) ed una lunga galoppata di altre 470 miglia fino a Genova, passando tra l’Elba e la Corsica. Quest’ultima prova servirà per «fare i compiti che mi ha dato la classe Mini», ovvero 8 punti nave, di cui 2 con il sestante, almeno 1 bollettino meteo al giorno e documentazione dei passaggi, con foto del luogo o del Gps. «L’alta pressione di questo periodo va bene per i turisti ma meno per noi velisti», ha detto il 34enne prima della partenza. «Farò ancora un po’ di pratica con la vita a bordo: non posso portare con me troppi liofilizzati, pratici ma costosi, così dovrò usare molto la pentola a pressione: la consiglio anche alle casalinghe, metti dentro tutto ed in pochi minuti hai un pasto nutriente».

Rusticali sta facendo tutto da solo, in economia: sin ora ha finanziato la sua campagna con il lavoro di velaio e di istruttore di vela: «Purtroppo in Italia è facile trovare chi spende milioni per un calciatore, ma pochi che siano disposti a sostenere la vela con qualche migliaio di euro». Infatti, nonostante i successi recenti, Matteo è ancora alla ricerca di sponsor: «E dire che nella vela non ci sono scommesse clandestine, la gente non si picchia ed i ragazzi che fanno vela crescono sani e determinati».

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24