Emergenza profughi: a Faenza quindici in una struttura per anziani

La Lega Nord: «Mancanza di rispetto per gli ospiti della struttura che pagano». L’Amministrazione: «Soluzione temporanea e adeguata»

Come prevedibile, sta facendo discutere la scelta di collocare temporaneamente alcuni richiedenti asilo all’ultimo piano di una struttura che ospita anziani, Il fontanone di Faenza. La scelta è stata spiegata da Fabio Anconelli, sindaco di Solarolo con delega ai servizi sociali dell’Unione dei comuni faentini. «In queste ultime settimane si è intensificato il fenomeno degli sbarchi di profughi provenienti dalle aree devastate dalle guerre interne del Medio Oriente e dal Nord Africa – si legge in una nota dell’Amministrazione – Anche sul territorio provinciale stanno arrivando un numero di richiedenti asilo superiore rispetto a quanto era stato previsto negli accordi fra l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina e la Prefettura di Ravenna. Questa nuova ondata di arrivi ha fatto sì che sul nostro territorio si rendesse necessario trovare una nuova modalità di accoglienza emergenziale e temporanea». Non essendo presenti aree con tende o container (come furono allestite mesi fa a Ravenna, per esempio, per far fronte a una situazione di particolare emergenza per i profughi arrivati via terra), l’Amministrazione ha scelto di ospitare i richiedenti asilo, appunto, nella Residenza Il Fontanone di Faenza, grazie anche alla disponibilità dei gestori della struttura. «Dall’inizio della prossima settimana – prosegue la nota – il quarto ed ultimo piano del centro per anziani di viale Stradone ospiterà una quindicina di richiedenti asilo: «Sarà un’accoglienza temporanea e compartimentata in modo tale da non creare interferenza con gli anziani: i richiedenti asilo avranno un loro accesso separato. Questa soluzione ci è sembrata adeguata per mantenere il livello di risposta al fenomeno dei profughi dato negli ultimi mesi da questo territorio, senza introdurre modalità più approssimative e meno controllabili».

Argomenti che non hanno convinto la Lega Nord, il cui commento non si fatto attendere. «Eravamo, siamo e saremo sempre contrari a questo tipo di accoglienza, ma questa volta l’Amministrazione manfreda ha passato il limite, e noi non ci stiamo» attaccano il Consigliere Regionale leghista Andrea Liverani e il Consigliere Comunale della Lega Nord Jacopo Berti. «Inserire profughi all’interno di una struttura sanitaria è un grave errore e soprattutto è un grave affronto verso coloro che pagano fior di quattrini per tenere i loro cari all’interno de “Il Fontanone”. Gli anziani devono pagare, ma chi paga invece per i profughi? La risposta è semplice; paghiamo noi, visto che l’ASP è pubblica e riceve soldi da tutte le Amministrazioni dell’Unione dei Comuni del Faentino (in realtà per il progetto di accoglienza richiedenti asilo sono stanziati fondi statali, ndr). Anche se dall’Unione dei Comuni dicono che i profughi stazioneranno nella struttura solo provvisoriamente, noi auspichiamo che vengano trasferiti al più presto, soprattutto per portare rispetto a chi paga per vivere nella struttura, a differenza loro. Siamo pronti a manifestare il nostro dissenso e quello di tanti altri faentini preoccupati e indignati dalla situazione».

Intanto a Ravenna invece restano senza alloggio una quindicina circa di richiedenti asilo giunti alla Questura direttamente senza passare dal progetto Mare Nostrum. Grazie a una rete di solidarietà volontaria di giorno possono stare alla Moschea mentre di notte continuano a dormire per strada, nella zona dell’Engim, nei pressi della Questura e restano in attesa di essere inseriti in accoglienza.

 

 

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24