Ferragosto: i carabinieri ritirano la patente a tre donne ubriache al volante

Nel bollettino del weekend anche un 60enne che ha cercato di scappare a piedi piuttosto che sottoporsi all’etilometro

Weekend di Ferragosto piuttosto tranquillo per le forze dell’ordine, con i carabinieri che hanno setacciato i veicoli in transito in particolare sui lidi ravennati, fermando centinaia di persone.

Diversi, in particolare, gli interventi per guida in stato di ebbrezza, che hanno visto coinvolte alcune donne, tra cui una livornese di 22 anni, sorpresa alla guida con un tasso alcolemico di 1,81 g/l, alla quale è stata ritirata la patente di guida. Stesso provvedimento, con sequestro amministrativo del veicolo, per un lughese 36enne, residente a Budrio, che guidava con un tasso di alcol nel sangue, di poco inferiore ai 2 grammi per litro. C’è stato poi chi si è rifiutato di sottoporsi al test, come un 60enne di Belluno, che consapevole di aver esagerato con l’alcol, alla vista dei militari ha fatto rapidamente inversione di marcia: i carabinieri lo hanno inseguito e dopo un apparente ravvedimento, l’uomo ha tentato la fuga a piedi, con esiti quasi comici dato il palese stato di ebbrezza. È stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, gli è stata ritirata la patente e il veicolo sottoposto a sequestro amministrativo. Un’altra vettura è stata intercettata, mentre procedeva sulla via 56 martiri, dopo essere stata segnalata da alcuni cittadini: il veicolo stava infatti sbandando vistosamente, tanto che anche la Gazzella ha dovuto procedere con cautela al controllo per evitare danni. A bordo una donna tedesca classe ’75 che si è rifiutata di sottoporsi al test dell’etilometro. Anche a lei i carabinieri hanno ritirato la patente e sequestrato il veicolo. Per un caso simile sono intervenuti i militari della stazione di Lido Adriano: una donna 38enne si era messa al volante in condizioni di ubriachezza tali che non si era resa conto di come la sua vettura, nel procedere sulla strada, stesse in realtà collidendo con tutte le fiancate dei veicoli parcheggiati. Quando sono intervenuti i militari la donna aveva già provocato numerosi danni e per di più si è rifiutata di sottoporsi all’alcol test; tale facoltà, prevista e legittima – ricordano i carabinieri – ha però come conseguenza l’immediato ritiro della patente e il sequestro amministrativo del veicolo.

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