Dati provinciali elaborati dalla Regione. Crescita costante ma negli ultimi cinque mesi ha rallentato: Ravenna ultima in regione
Se si guarda al numero di aziende attive a maggio, si nota che Ravenna è la provincia emilianoromagnola con meno presenze (solamente Rimini è sotto con 268). In Emilia Romagna le imprese totali (produzione e trasformazione) sono 4.772. Il primo bando regionale sul bio del Psr 2014-2020 si è rivelato un successo. Hanno risposto oltre 1.900 aziende per una superficie complessiva di circa 50mila ettari, di cui oltre 13mila legati alla zootecnica. La decisione della Regione, di fronte a questo vero e proprio boom di domande, è stata di rispondere a tutte, stanziando risorse aggiuntive per circa quasi 17 milioni di euro da qui al 2020 (oltre 3,3 milioni di euro all’anno in più per cinque anni), attraverso un meccanismo di anticipazione dei finanziamenti che verranno reintegrati interamente nell’arco del quinquennio, senza penalizzare altri interventi del Psr.
«È una scelta forte a favore di un‘agricoltura di qualità e amica dell’ambiente che abbiamo adottato nel mese di maggio dopo esserci confrontati con la consulta agricola regionale – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli -. La domanda di prodotti bio continua a crescere, nonostante la stagnazione dei consumi. Per una regione come l’Emilia Romagna si tratta di un’opportunità importante che abbiamo voluto cogliere».