Omicidio Ballestri, Cagnoni resta in carcere

Il noto dermatologo Matteo Cagnoni resta in carcere. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Bologna, sciogliendo le riserve dei giorni scorsi sulla richiesta di scarcerazione dell’avvocato dello stesso 51enne, accusato di aver ucciso a bastonate la moglie, la 39enne Giulia Ballestri, la mattina del 16 settembre all’interno della villa disabitata di proprietà della famiglia Cagnoni, in centro a Ravenna.

A rivelare la notizia sono i quotidiani in edicola oggi, con il Carlino che sottolinea come a incastrare il medico siano le impronte lasciate sul sangue di lei nella villa dell’omicidio e in particolare il palmo della mano sinistra di lui, su un vecchio frigorifero. L’altro dettaglio fondamentale – continua il Carlino – è rappresentato dai due messaggi che Cagnoni avrebbe inviato dopo la mezzanotte del 18 settembre a un’amica e alla segretaria, in cui dimostrava di sapere della morte della consorte nonostante nessuno, in teoria, ancora glielo avesse comunicato.

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