La 39enne uccisa a bastonate un mese fa. Il volantino del Comune: «Ravenna misteriosa tra simboli nascosti e delitti dall’antichità a oggi»
Gentile Redazione,
stamattina vedendo il ricco programma che il Comune di Ravenna ha organizzato in occasione di Halloween, sono stata attirata da un evento in particolare: su prenotazione, “Visite guidate tra misteri e delitti dall’antichità ad oggi”. Il cuore mi sobbalza. Rileggo e mi chiedo se ho letto bene: “Ad oggi”. Guardo l’autore del volantino. È proprio l’ufficio del Turismo di Ravenna, patrimonio dell’Unesco. Mi vengono in mente in un lampo tante cose, i mosaici, la bellezza incredibile della nostra città, il volto di Giulia, gli articoli di giornale che non parlano d’altro e questa locandina. Così incredibilmente intrisa di superficialità.
Vorrei chiamare ma so che tanto mi sentirò rispondere: “Ma il programma era già stato scritto tempo fa”, “Ma non intendevamo assolutamente mancare di rispetto a nessuno”, “Ma non è previsto nessun riferimento agli ultimi fatti accaduti”.
Si sa, la festa di Halloween ha meno valore, in una città come Ravenna, della sagra della castagna in una frazione dell’appennino. Ma ormai, la legge del mercato la prevede. Allora facciamola pure, facciamo un bel carnevale in noir, divertiamoci a tener lontane le nostre paure così, se ci può servire. Ma limitiamoci, per favore,a chiedere dolcetto o scherzetto. E per chi vorrà, a calendario, potrà ricordare la festa di tutti i Santi e dei nostri cari.