Si dimette il presidente del Museo d’arte «Dopo 15 anni è giusto farmi da parte»

Dondini lascia il Mar ma smentisce le voci di incomprensioni con la linea del Comune. Il 27 gennaio la riunione del cda

Dopo quindici anni alla presidenza del Museo d’arte della città di Ravenna, incarico ricoperto sin dalla nascita dell’istituzione, Uber Dondini si dimette. Con una lettera inviata al sindaco e all’assessore competente, l’82enne ha presentato le sue dimissioni che saranno discusse nella riunione del consiglio di amministrazione in programma domani, 27 gennaio. «Credo sia arrivato per me il momento di tirare i remi in barca – ci dice al telefono il presidente dimissionario –. Sono del 1935 e non posso fare finta di niente. Dopo quindici anni il museo ha di fronte una fase importante di riorganizzazione e credo sia giusto farmi da parte e lasciare spazio ad altri».

Dondini abbraccia il quindicennio con una riflessione unica: «Quando il museo è nato la critica specializzata arrivò a definirlo uno dei peggiori in Italia. Adesso non credo che si possa dire la stessa cosa». Il presidente uscente vuole anche sottolineare un altro aspetto: «Ravenna da sempre è un realtà che offre un sacco di iniziative culturali, è un bene per l’offerta ma al tempo stesso si polverizzano le poche disponibilità». Alla luce di questo Dondini non fa mistero che il futuro riservi scenari meno entusiasmanti di quanto vissuto finora: «Non c’è dubbio che rispetto a quello che è stato in passato ora è un museo in tono minore ma abbiamo dovuto fare i conti con il continuo deterioramento delle risorse accessibili, soprattutto quelle delle fondazioni bancarie che sono sempre state la nostra linfa». Il 2017 sarà il primo anno in cui il Mar non avrà l’appuntamento con la grande mostra e il Comune ha deciso di puntare sulla biennale del mosaico: «Abbiamo preso atto che non ci sarà la mostra perché le iniziative espositive più importanti sono andate avanti finora soprattutto con le risorse della Fondazione Cassa di Risparmio che ora preferisce orientare le sue disponibilità verso il museo in realizzazione a Palazzo Guiccioli».

Negli ambienti cittadini era circolata anche voce di dimissioni condite da una lettera con critiche alla visione attuale del Comune a proposito dell’attività del museo e su cosa dovrà e potrà fare in futuro. Ma Dondini smentisce: «Considero i miei anni alla presidenza come un servizio civico che ho sentito di rendere alla città perché la nomina del cda fatta dal sindaco non prevede alcun compenso. Non ho alcun tipo di contrasto, mi dimetto perché ho ben presente di aver raggiunto la veneranda età di 82 anni». Restano però le voci di un clima interno al Mar segnato da qualche perplessità tra gli addetti ai lavori che guardano con apprensione alle sorti dell’istituzione in un momento in cui, per stessa ammissione del presidente, c’è da fare i conti che minori risorse.

Come detto, la riunione del cda è già in programma per il 27 gennaio e in quell’occasione verrà affrontato il tema della presidenza. Oggi nel consiglio siedono Rosetta Berardi, Lanfranco Gualtieri, Antonio Panaino, Vittorio Pranzini.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CONSAR BILLB 02 – 12 05 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24