«Detrazioni fiscali sull’acquisto di libri contro la concorrenza di Amazon»

Le proposte della Confesercenti. Una delegazione ravennate a Milano

Defiscalizzare l’acquisto dei libri per incentivarne l’acquisto da parte delle famiglie, dei giovani, dei lettori tutti: è la proposta lanciata da Confesercenti durante l’assemblea nazionale del Sil-Sindacato Italiano Librai, a cui ha partecipato anche una delegazione ravennate composta dalla responsabile Sara Reali e dal libraio Matteo Diversi, titolare di Liberamente.

Ora – informano dalla Confesercenti – è previsto un confronto con il Ministro Franceschini sulle intenzioni del Governo di riformare la legge sulla vendita dei libri, oltre che a discutere l’andamento dei due Bonus, quello per i diciottenni e per i docenti, «che devono necessariamente essere migliorati», dice l’associazione.

La discussione si è aperta con gli aggiornamenti sulle proposte avanzate al gruppo di lavoro a livello nazionale che raggruppa i rappresentanti dei librai, gli editori ed i distributori: l’obiettivo è riformare la legge Levi fissando una percentuale di sconto uguale in tutti i punti vendita, anche online, dove la concorrenza di Amazon ha fatto chiudere negli anni migliaia di attività.

«In Italia – commenta Matteo Diversi – 13 milioni di cittadini non hanno a disposizione una libreria nel proprio comune, dato che rappresenta un danno non solo economico per le piccole attività che hanno dovuto chiudere, ma anche socio-culturale: le librerie, specialmente nei piccoli comuni, sono un punto di riferimento soprattutto per i giovani che così perdono un punto di aggregazione. Dare la possibilità ai lettori di detrarre l’acquisto dei libri incentiverebbe la lettura e darebbe ai librai la possibilità di sostenersi economicamente ed investire maggiormente in attività collaterali come presentazioni di autori e mostre».

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