Il Guercino del Museo di Ravenna in viaggio verso Piacenza

L’opera d’arte che fa parte della collezione antica del Mar in prestito in Emilia dopo l’intervento conservativo

In occasione del progetto di riordino della loggia Guidarello, con la temporanea chiusura al pubblico della Collezione Antica (grazie al contributo regionale), il Comune di Ravenna e il Museo d’Arte della Città hanno accolto con favore la richiesta di prestito di uno dei suoi capolavori, il San Romualdo di Guercino (Cento 1591 – Bologna 1666).

Dal 4 marzo la grande pala sarà infatti esposta a Piacenza presso la Cappella Ducale di Palazzo Farnese nella mostra dal titolo “Guercino tra sacro e profano”, insieme a una ragionata selezione di opere di notevolissima qualità.

«Per valutare il prestito di un’opera altrimenti inamovibile per la superba qualità pittorica – dichiara l’assessora Elsa Signorino – grande importanza ha avuto la garanzia della remise en forme del capolavoro», che verrà condotta negli spazi del Mar con l’allestimento di un laboratorio di restauro nell’ottica di una piena interdipendenza di valorizzazione e conservazione che interessa sia il dipinto che la cornice.

Al termine dell’intervento conservativo, sostenuto dagli enti promotori piacentini e affidato alle mani esperte di Sandro Salemme di Imola, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, e la direzione della conservatrice del Mar, la grande pala – capolavoro tra capolavori – sarà trasferita a Piacenza, in Palazzo Farnese, dove resterà visibile fino al 4 giugno.

«Con questo prestito il percorso di valorizzazione del patrimonio civico conservato presso il Mar si arricchisce di nuove, importanti, occasioni di alto profilo istituzionale e di qualificato impegno scientifico», afferma la direttrice del Mar, Maria Grazia Marini. Dopo l’appuntamento alle Scuderie del Quirinale con la mostra “Il museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova”, nel bicentenario del rientro delle opere d’arte dal Louvre, è la volta del San Romualdo di Guercino, il dipinto un tempo all’altare maggiore della chiesa omonima del monastero camaldolese di Classe, e ora fra le opere a più alta intensità simbolica che si conservino al Mar, nella Collezione Antica.

L’iniziativa, promossa da Comune di Piacenza, Musei civici di Palazzo Farnese, Diocesi di Piacenza-Bobbio e Fondazione di Piacenza e Vigevano, intende celebrare l’anniversario dei lavori compiuti da Guercino nella cattedrale di Piacenza tra il 1626 e il 1627, nella ricorrenza del quarto centenario. La mostra, per la cura di Daniele Benati e Antonella Gigli, rientra in un più ampio progetto che prevede anche un convegno su Sir Denis Mahon che al pittore centese ha dedicato gli studi.

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