I movimenti della popolazione residente nel comune di Ravenna negli ultimi sette anni mostrano uno svuotamento delle frazioni sul mare a favore di altre zone del forese o della città (qui la tabella con il dettaglio di tutte le frazioni)
A portare il forese in territorio negativo (-348 abitanti) è quindi il litorale mentre la città ha guadagnato 1.946 cittadini, con la circoscrizione Terza (escludendo Porto Fuori) a quota +857, la Seconda a +128 e la Prima – dove è compreso il centro storico – a quota 819. L’altro territorio a perdere terreno è quello attorno a Sant’Alberto (-111 abitanti).
Oggi la frazione più abitata di Ravenna è Lido Adriano. La frazione litoranea conta 6.091 abitanti, 367 in meno rispetto a nove anni fa. Dopo una crescita costante, che aveva portato la popolazione a quota 6.576 nel 2011, c’è stato un declino che ha visto il suo scatto maggiore tra il 2012 e il 2013: si passò da 6.569 abitanti a 6.288. Del resto il 2013 fu un anno particolare: la popolazione del Comune, dopo un decennio di crescita ininterrotta, scese sotto quota 160mila. Il biennio più duro della crisi economica aveva portato molte persone che erano giunte nel nostro comune per lavoro a tornare a casa.
Chi, invece, ha visto i suoi abitanti aumentare è Mezzano. Dal 2011 il paese è stabilmente sopra quota quattromila e in otto anni ha guadagnato 352 abitanti (+9,26 per cento) arrampicandosi a 4.155. Percentualmente, la crescita maggiore è stata quella di Fornace Zarattini: +16,72 percento, pari a 197 anime. Madonna dell’Albero ha guadagnato 234 persone e oggi ci vivono in 1.941. In questi ultimi casi ad incidere è stata la relativa vicinanza tra queste frazioni e la città, con case ad affitti accessibili. In generale, tutti i maggiori centri del forese negli ultimi anni hanno conosciuto una crescita della popolazione: 142 in più a Porto Fuori, 120 a Piangipante, 118 a San Pietro in Vincoli. Tra i centri minori, sono cresciute molto Camerlona (+70), San Pietro in Campiano (77), Villanova (+95, paese arrivato a 1.045 abitanti).
Quel che è certo è che «questa analisi è per noi amministratori molto importante per fare determinate scelte riguardo ai servizi sociali, sanitari e non solo». Vedendo i numeri, ad esempio, si capisce perché Michele de Pascale ritenga necessaria la presenza di due Case della Salute, una a Marina di Ravenna e l’altra a Lido Adriano, per servire un bacino d’utenza di dodicimila persone che aumenta col turismo. Un’altra scelta citata da Morigi, fatta anche in base a questi dati, è la realizzazione di case popolari in certe zone rispetto ad altre.