Tra continuità e nuovi progetti, il primo anno completo di De Pascale sindaco

La nuova amministrazione ha portato alcune novità sul piano della progettazione. Molto si è mosso sul fronte della cultura

DepascaleA Ravenna il 2017 è stato il primo anno completo della nuova Amministrazione a guida Michele de Pascale, insediatasi a metà 2016, che tanto aveva promesso in campagna elettorale e che, per la verità, tanto ha continuato a promettere anche dopo. Come è andata? Quali gli atti memorabili di questi dodici mesi in cui nessuno poteva più nacondersi dietro il fatto che, in fondo, era appena arrivato?

Servizi sociali&immigrazione

Tra gli atti formalmente più rilevanti (forma che potrebbe anche rivelarsi sostanza nei mesi a venire) c’è sicuramente l’internalizzazione dei servizi sociali affidati prima all’Asp, avvenuta dal primo gennaio 2017 come promesso in campagna elettorale. Sempre nel corso del 2017 e sempre nell’ambito di competenze dell’assessora Valentina Morigi, il Comune ha iniziato il percorso di subentro alla prefettura nella gestione dei cosiddetti Cas, i centro di accoglienza per i migranti e richiedenti asilo.

Teatri&Monumenti

Teatro Bonci CesenaSe c’è un comparto in cui molto, amministrativamente parlando, è accaduto, è quello della cultura. Anche se di fatto, per il momento gli effetti non sono proprio visibili e si sono sprecate le citazioni da Tomasi di Lampedusa e Shakespeare. Il “molto rumore” per cui è stato scomodato il Bardo è la revisione delle convenzioni culturali e la messa a bando del teatro Rasi con modalità però tali da assicurare soprattutto la continuità. Al momento in cui andiamo in stampa si attende l’esito e le “graduatorie”, ma intanto sono stati blindati i finanziamenti a Ravenna Manifestazioni (di cui è stato cambiato lo statuto per rafforzare il ruolo del Comune e facilitare l’affidamente diretto) e la gestione della stagone di prosa e del Rasi al teatro delle Albe. Novità sono invece arrivate a Ravennantica dove il professore Giuseppe Sassatelli ha sostituito Elsa Signorino (divenuta assessore alla cultura) alla presidenza e la fondazione ha firmato un importante accordo per gestire bookshop e biglietterie anche dei beni dello Stato. L’accordo, per cui sono stati assunte anche le otte persone che lavoravano per il soggetto che gestiva prima il servizio, è entrato in vigore però solo a novembre, per vedere se e come torneranno i conti bisogna attendere ancora.

Dirigenti&Nomine

E se c’è un altro capitolo in cui si è scomodato il Gattopardo è la nomina di otto nuovi dirigenti, con tanto di commissioni ad hoc invece della nomina diretta. Peccato che su otto, sei siano state riconferme e le uniche due novità riguardino due settori in cui i dirigenti proprio non c’erano più: Maurizio Tarantino alla Biblioteca Classense (dopo il pensionamento di Claudia Giuliani ma al nuovo arrivato è stata data anche la cultura, prima accorpata al turismo che invece è rimasta l’unica delega di Maria Grazia Marini, tra i riconfermati) e Andrea Giacomini alla polizia municipale per assumere l’incarico dopo che Stefano Rossi aveva chiesto e ottenuto il trasferimento in Friuli nei mesi precedenti. Se si considera che già nella giunta erano state numerose le riconferme e che l’ex vicesindaco Mingozzi, come ampiamente previsto da tutti, ha ricevuto un incarico in Sapir, il rinnovamento ai vertici promesso dal sindaco de Pascale è stato, per usare un eufemismo, al di sotto delle aspettative.

Scuole&famiglia

All’insegna della continuità anche la delibera che tuttora prevede un contributo comunale alle scuole materne cattoliche della Fism con una sola differenza: i voti contrari negli anni si sono ridotti, e questo nonostante nel frattempo si stia registrando una decrescita della natalità che ha portato, oltre alla chiusura di alcune sezioni comunali, il sindaco a parlare di “rischio estinzione”. Per questo è stato (per ora solo annunciato) un tavolo sulle politiche per le famiglie salutato favorevolmente soprattutto dalla Curia. Al momento pare soprattutto sventato il rischio estinzione per le Fism.

Recuperi&annunci

Tra gli eventi che hanno più occupato il dibattito nei primi mesi di mandato c’è stata sicuramente la pedonalizzata Piazza Kennedy, inaugurata un po’ in sordina senza tagli del nastro in febbraio dopo lo spostamento dei bagni chimici previsti dal progetto precedente che proprio non erano piaciuti. Da allora la piazza ha ospitato eventi enogastronomici, mercatini, un festival di musica a settembre e a Natale la pista del ghiaccio. Se ancora una destinazione definitiva per Palazzo Rasponi è da trovare, la Classense ad aprile ha invece recuperato, dopo un lungo restauro, la magnifica aula del refettorio con il dipinto di Luca Longhi.

E mentre è stato firmato dal Governo il finanziamento di 13 milioni per alcuni interventi in Darsena di città, la giunta ha pubblicato un bando da 10 milioni per rifare tutti gli stradelli retrodunali e ha appprovato il progetto preliminare per un nuovo palazzetto dello sport da 6mila posti nell’area accanto al Pala de André per 15 milioni. Non solo, il sindaco ha dichiarato l’intenzione di tenere l’ex palazzetto dell’anagrafe (precedentemente messo in vendita senza esito) per ospitare parte di Accademia di Belle Arti e Istituto musicale Verdi, di destinare la Dogana in testata Darsena ad altre funzioni trasferendo in una nuova sede la municipale, l’intenzione entro il 2021 di dare un nuovo volto a piazza Caduti ampliando la Classense. Insomma, una montagna di progetti (e soldi) per il futuro.

Intanto, ciò che si può toccare con mano sono numerosi interventi di manutenzione stradale e nelle scuole e in alcuni impanti sportivi. Che dopo anni di immobilità quasi totale danno un effetto dinamico non trascurabile. Novità anche nei parcheggi dove piazza Baracca è stata recintato e si stanno studiando soluzioni nuove per il borgo San Rocco dove intanto piazza Magnani è stata messa completamente a pagamento. Sulle strade intanto si attende l’arrivo di diversi autovelox che avranno anche il compito di rimpinguare le casse comunali. La sensazione, sommando nuovi a vecchi impegni presi dal Primo cittadino, è che ce ne possa essere presto bisogno…
Federica Angelini

 

Il 2017 in provincia

Per raccontare il 2017 di Faenza partiamo dal verde e, in particolare, dal parco Bucci. La sua riqualificazione è stata uno degli interventi più attesi nel 2017 nella città manfreda che in consiglio comunale ha chiuso l’anno con una rovente polemica politica legata al conferimento di alcune funzioni amministrative all’Unione della Romagna faentina. Delle “mini province” a misura del Pd secondo l’opposizione, mentre per la maggioranza si tratta invece di un’ottimizzazione tra i Comuni del territorio. Altra questione che ha suscitato qualche attrito è la riqualificazione dell’Arena Borghesi: in questo caso sono stati gli ambientalisti a protestare per l’abbattimento degli alberi previsti dal progetto di Conad che si è aggiudicata il bando pubblico dell’Ausl per l’acquisto dell’area di 1.500 mq in centro in cui sorge lo storico cinema all’aperto. Rimarrà inalterato lo spazio dedicato a proiezione e platea (348 posti a sedere) che poi verrà ceduto gratuitamente al Comune ma sarà ridotto lo spazio circostante (300 mq saranno utilizzati per l’espansione dell’adiacente punto vendita Conad).

Spostandoci nella Bassa, in estate è stata ultimata la riqualificazione del Pavaglione ed è proseguito il progetto del sindaco Davide Ranalli che vuole fare della cultura il fiore all’occhiello del suo mandato. In questo senso va visto il rilancio deciso sul festival della musica barocca Purtimiro, dopo il buon debutto del 2016. Nella Bassa Romagna

Il Pavaglione (3)

Il Pavaglione

, che fu colpita marginalmente dal terremoto in Emilia, sono andati avanti i progetti di adeguamento delle scuole del territorio.

Cervia è stata forse la città più attiva della provincia: a ottobre ha fatto scalpore lo “scippo” della Mille Miglia a Ravenna, che poi si è risolto con il reinserimento del passaggio delle auto d’epoca dal capoluogo. La Città del sale ha visto un 2017 in cui sono fioriti i progetti di riqualificazione: assegnato il bando per la riqualificazione dei magazzini del sale mentre l’ex discoteca Fontana Officine Del SaleWoodpecker non è stato ancora trovato un imprenditore interessato. Nel frattempo a maggio hanno aperto le Officine del Sale nell’ex Cral. Tra le novità l’introduzione anche a Cervia della tassa di soggiorno che è entrata in vigore ad ottobre e che produrrà quindi i suoi pieni effetti in estate, anche se le vacanze natalizie sono un buon test per capire quanto possa produrre questa imposta. Il 2017 è stato anche l’anno in cui si è messo in dubbio il modello Milano Marittima, ritenuto dagli imprenditori ormai superato. Lontani i tempi in cui vip e discoteche trainavano tutto il resto, sono in molti a chiedere una riflessione all’amministrazione su questo tema.

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