Archeologia, scoperta area funeraria romana grazie a nuove tecniche dell’università Seguici su Telegram e resta aggiornato A Corinaldo (Ancona) grazie a un’azione non invasiva del campus ravennate. Gli scavi proseguiranno fino al 21 luglio Foto tratta dal magazine dell’UniBo Un’area funeraria di età romana è stata rilevata da nuove tecniche di esplorazione non invasiva del sottosuolo, applicate nella zona di Nevola, a Corinaldo (Ancona) in un’azione di archeologia preventiva sollecitata prima di realizzare un complesso sportivo. Gli scavi sono a cura del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di di Ravenna nell’ambito del progetto ‘ArcheoNevola’ diretto da Federica Boschi, responsabile del Laboratorio di Geofisica applicato all’Archeologia, con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche, d’intesa con il Comune di Corinaldo, il Consorzio Città Romana di Suasa e la Fondazione Flaminia. «L’esplorazione non invasiva ha rilevato già un anno e mezzo fa l’insediamento romano – sottolinea Boschi – ma stiamo ancora lavorando e abbiamo speranza di ottenere elementi di età precedenti». Gli scavi, cominciati il 18 giugno, proseguiranno fino al 21 luglio con ricercatori, studenti, archeologi e specialisti anche del restauro. (Ansa.it) Total39 39 0 0 Forse può interessarti... Archeologia, gli studenti ravennati negli scavi di tutto il mondo Una nuova laurea magistrale pronta al debutto alla facoltà di Beni Culturali Quell'ancora antica ritrovata 12 anni fa e "dimenticata" in Autorità portuale Seguici su Telegram e resta aggiornato